Formazione, Monterosso assolta da accusa di peculato Crocetta e Miccichè: «Qualcuno deve chiedere scusa»

Assolta perché il fatto non sussiste. Secondo i giudici Patrizia Monterosso non è colpevole di peculato, l’accusa per cui la Procura di Palermo aveva chiesto per lei quattro anni di carcere. L’ex segretaria generale della Regione siciliana, sotto i governi di Raffaele Lombardo e Rosario Crocetta, tra i funzionari più potenti nei palazzi palermitani, aveva scelto il rito abbreviato per farsi giudicare in una vicenda che vede imputata anche l’ex dirigente Anna Rosa Corsello. 

I fatti contestati riguardano i fondi della Formazione professionale. Secondo la Procura, Monterosso e Corsello sarebbero state responsabili di un mega peculato da 11 milioni di euro, cioè le somme extra budget concesse agli enti di formazione. Per la Corte dei conti che si è espressa su questa vicenda quelle integrazioni erano illegittime. Oggi il Tribunale di Palermo dichiara che Monterosso non può essere riconosciuta concorrente morale del peculato. Per Corsello, accusata di aver materialmente commesso il reato e che ha scelto di essere giudicata con rito ordinario, la parola fine deve ancora essere scritta. 

Gli avvocati di Monterosso, Nino Caleca e Roberto Mangano, avevano presentato nelle scorse udienze un parere dell’Avvocatura dello Stato che consiglia alla Regione di non costituirsi parte civile al processo perché «gli atti del segretario regionale sono legittimi». Motivo per cui i legali hanno optato per il rito abbreviato. «È finita una prova umana dolorosissima – dicono gli avvocati – che ha segnato pesantemente anche le prospettive professionali e di vita della Monterosso».

Pronti gli attestati di stima e fiducia da parte di Rosario Crocetta e Gianfranco Miccichè. «L’assoluzione non mi sorprende: ho creduto sempre nella sua innocenza», commenta l’ex governatore. «Patrizia Monterosso, da me nominata direttrice della Fondazione Federico II, è stata assolta perché il fatto non sussiste. Se adesso qualcuno volesse chiedere scusa, non mi offenderei», scrive il presidente dell’Ars sul suo profilo Facebook. 

Richieste di scuse avanzate anche da Crocetta. «Adesso – dice – si chieda scusa a Patrizia Monterosso. Adesso ci chiedano scusa tutti coloro che hanno utilizzato l’indagine nei suoi confronti per uccidere l’immagine di una che ha fatto solo il proprio dovere e per demolire l’immagine di un governo, il governo Crocetta, che si e’ caratterizzato per un’azione di legalità senza precedenti. Ci chiedano scusa quanti, nel riferire l’accusa di peculato, hanno omesso di raccontare che non c’era alcuna distrazione di fondi pubblici, ma il recupero di ingenti risorse a favore della regione. Ci chiedono scusa coloro che hanno omesso di riferire che una decisione della corte europea affermava che quei recuperi erano obbligatori. Ci chieda scusa quella politica che per attaccare un governo non ha esitato a distruggere una persona che ha fatto solo il proprio dovere e veniva rappresentata come un delinquente». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]