I rossazzurri stasera, alle ore 20:45, saranno chiamati a replicare alla vittoria del Lecce nella trasferta di Rende. Ventitré i convocati da mister Lucarelli, prima chiamata per Maks Barisic. Assenti lo squalificato Curiale, l'infortunato Russotto e Djordjevic, ormai con la valigia in mano
Calcio, il Catania prosegue la sua rincorsa al Lecce Una sfida da vincere con il Francavilla nel posticipo
Il Lecce, in vetta, continua a non subire battute d’arresto, imponendo così un ritmo altissimo: il sofferto successo dei salentini in casa del Rende ha portato il distacco della capolista dal Catania a ben sette punti, rendendo fondamentale il posticipo serale del Massimino contro i pugliesi della Virtus Francavilla. I rossazzurri hanno dunque un solo risultato a disposizione per continuare la lotta al primato: non sarà facile, pur contro una squadra che ha vinto solo una delle ultime cinque partite giocate e, in trasferta, è addirittura terzultima per rendimento con ben sei sconfitte in undici incontri. Guai, ovviamente, a lasciarsi abbindolare dai numeri: la Virtus Francavilla, nonostante la flessione delle ultime settimane e la perdita del bomber Andrea Saraniti (passato proprio al Lecce), occupano l’ottavo posto in classifica a quota 30 punti e sono in piena lotta per una piazza nella griglia dei playoff.
Prendere sotto gamba gli impegni, fra l’altro, ha già avuto effetti nefasti, in particolare al Massimino: le inopinate sconfitte dei rossazzurri contro Sicula Leonzio e Casertana ancora fanno male e, come ha avuto modo di precisare mister Cristiano Lucarelli, evidenziano come la squadra faccia fatica quando inizia gli incontri in maniera errata, non riuscendo poi a recuperarli. «Ogni volta che abbiamo approcciato la settimana con umiltà – ha dichiarato l’allenatore livornese sul suo profilo Twitter – abbiamo poi reso le partite meno complicate, ogni volte che invece pensavamo che l’avremmo vinta facile abbiamo preso schiaffi». Questa è la sintesi di ciò che il Catania dovrà evitare di fare tra qualche ora, sul prato del vecchio stadio Cibali, per ritrovare una vittoria che tra le mura amiche manca da tre turni (1-1 col Matera, 1-2 contro la Casertana). Grandi assenti del match saranno, tra gli etnei, gli attaccanti Davis Curiale e Andrea Russotto: il primo, bomber stagionale dei rossazzurri con nove reti già realizzate, dovrà scontare una giornata di squalifica. Russotto è invece alle prese con problemi muscolari e sarà fuori causa per un paio di settimane.
I due sostituti saranno Francesco Ripa al centro dell’attacco e il neo acquisto rossazzurro, Giuseppe Caccavallo. Per Ripa, in particolare, è una prova del nove fondamentale: durante tutto il girone d’andata il numero 29 rossazzurro è stato circondato da un alone di scetticismo, a causa dei gol che tardavano ad arrivare e di una condizione atletica parsa approssimativa. A dicembre è arrivata la consacrazione, con tre reti nelle trasferte contro Rende e Fondi: toccherà a lui, adesso, portare sulle spalle il peso dell’attacco etneo, in una partita che potrebbe consacrarlo davanti al pubblico del Massimino, sempre molto esigente. Staffetta Ripa-Curiale a parte, la formazione del Catania dovrebbe ricalcare in tutto e per tutto quella che tanto bene ha fatto nel big-match di Lecce domenica scorsa: un 4-3-3 che, all’occorrenza, può tramutarsi in 3-5-2, con Aya, Bogdan, Tedeschi e Marchese dietro, Lodi, Mazzarani e uno tra Biagianti e Caccetta in mezzo e il trio offensivo composto appunto da Ripa, Caccavallo e dal catanese Andrea Di Grazia.
Proprio il ragazzo di San Giovanni Galermo è stato il protagonista dell’unica partita giocata a Catania tra rossazzurri e Virtus Francavilla: nell’aprile del 2017 una squadra in piena crisi tecnica e reduce da 5 sconfitte consecutive, col timone affidato all’allenatore della Berretti Giovanni Pulvirenti, era infatti riuscita a tornare alla vittoria grazie alla rete decisiva di Di Grazia, giunta al 21′ del primo tempo. Un lampo in una partita difficile, buona per rilanciare in classifica una squadra che, all’epoca, era ai margini della zona playoff. La musica quest’anno sembra cambiata: i rossazzurri sono protagonisti di un avvincente testa a testa con il Lecce e, in città, la tifoseria crede ancora alla possibilità della promozione diretta. Lo testimonia lo striscione «vincere» posto all’entrata del centro sportivo di Torre del Grifo, così come il numeroso pubblico che ha gremito gli spalti (500 spettatori circa) durante la sessione d’allenamento del sabato, aperta a tutti. Tocca ai calciatori tramutare questa positività in propellente per proseguire in un campionato di altissimo livello: stasera avremo già una prima, importante risposta.