Fisco, il Consiglio approva il ravvedimento operoso Sanzioni ridotte agli evasori che si mettono in regola

Il Consiglio comunale ha approvato ieri sera, con 28 sì e 8 astenuti, una maggioranza ampia e trasversale che include anche il M5S, il regolamento sul ravvedimento operoso. Il provvedimento consente al contribuente che non ha pagato una tassa e che non ha ancora ricevuto l’avviso di accertamento di versare il dovuto spontaneamente con uno sconto sulla sanzione. «Per la prima volta i contribuenti palermitani potranno regolarizzare le somme che non hanno pagato nell’arco di cinque anni avvalendosi del ravvedimento operoso», così l’assessore comunale al Bilancio Antonino Gentile saluta il via libera dell’aula ai taccuini di Meridionews.

«Oltre a regolarizzare la propria posizione – spiega – il contribuente potrà beneficiare di una forte riduzione della sanzione. Se un soggetto non ha pagato la Tari del 2014, mettiamo di 400 euro, e non ha ancora ricevuto l’avviso di accertamento, ora potrà pagarla con una sanzione di 20 euro anziché di 120 euro, cioè con una sanzione del 5 per cento anziché del 30. Grazie a questo provvedimento, quindi, chi non ha pagato può ravvedersi risparmiando sulle sanzioni. Serve a rendere più facile per i cittadini la regolarizzazione della propria posizione fiscale». Impossibile però fare una stima di quanto il Comune riuscirà a recuperare: «Questo non è un accertamento, noi non contestiamo qualcosa: è un’opportunità che i palermitani possono cogliere o meno, non ho la sfera di cristallo».

La violazione per omesso o parziale versamento del tributo o per omessa o infedele dichiarazione può essere sanata entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento avrebbero dovuto essere eseguiti. Nel dettaglio, «i cittadini che non hanno pagato i tributi comunali – scrive il Comune in una nota – possono regolarizzare la propria posizione tributaria beneficiando di sanzioni ridotte, eseguendo il pagamento spontaneo: del tributo dovuto; degli interessi calcolati al tasso legale annuo dal giorno il cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato a quello in cui viene eseguito; della sanzione in misura ridotta, graduata in proporzione alla tempestività dell’autocorrezione».

Per una sera, dunque, è tornato il sereno a Sala delle Lapidi dopo le polemiche sollevate dai Cinque Stelle sulla direttiva che il sindaco Leoluca Orlando ha inoltrato nei giorni scorsi ad assessori, capo di Gabinetto, ragioniere generale, dirigenti e capi area, nella quale disponeva che «le entrate tributarie ed extratributarie per gli anni 2018, 2019 e 2020 dovranno essere incrementate». Una richiesta che, precisavano da Palazzo delle Aquile, non si traduceva in un aumento delle tasse (teoria al contrario sostenuta dai pentastellati) ma in una più efficace lotta all’evasione fiscale. «Ho incontrato un consiglio molto sensibile su questo argomento, anche l’opposizione – sottolinea Gentile -. Quando si portano in aula provvedimenti utili per la città tutti i consiglieri sono attenti».

Il ravvedimento operoso è il primo di tre regolamenti che la giunta Orlando vuole portare a casa per aumentare le entrate: nelle prossime settimane sbarcheranno a Sala delle Lapidi anche l’aumento da due a quattro delle rate della Tari 2018 e un terzo regolamento che introduce la possibilità di pagare a rate per chi ha già ricevuto l’accertamento. Un pacchetto di norme che fa parte di un più ampio piano per affrontare uno dei mali atavici che affliggono il bilancio comunale: «la bassissima capacità di riscossione delle entrate», messa nero su bianco dallo stesso Orlando nella famosa direttiva.

Piano che prevede, fra le altre cose, una caccia spietata contro i grandi evasori dell’imposta sui rifiuti con il pignoramento di affitti e redditi. Gentile smentisce che «i pignoramenti siano fermi. Proprio stamattina ho sentito il direttore provinciale di Riscossione Sicilia e lunedì prossimo fare un punto sul dettaglio dei pignoramenti fatti. Quanti sono stati? Non posso dirlo, i pignoramenti li fa Riscossione Sicilia e che siano molti e pochi devono essere loro a comunicarli». Per avere risultati di un certo peso però bisognerà attendere: «Per risolvere il problema di un’evasione così di massa e radicata ci vogliono tempo e lavoro quotidiano, nessuno ha la bacchetta magica. Riscossione Sicilia ha tanti fronti aperti con Agenzia delle Entrate, Inps e comuni e per di più in questo periodo c’è la riapertura della rottamazione delle cartelle esattoriali che ha aumentato ulteriormente il lavoro di Riscossione. Lunedì faremo il punto sui numeri e sulle difficoltà».

Secondo il delegato al Bilancio però i primi risultati della lotta all’evasione si vedono già: «Con la rata di ottobre della Tari è arrivato un primo segnale perché siamo vicini ai 3 milioni in più rispetto all’anno scorso ma è un dato parziale perché i cittadini hanno la possibilità di pagare anche a novembre e a dicembre». Per la presidente della commissione Bilancio Barbara Evola «l’approvazione di questa delibera allinea il Comune di Palermo agli altri comuni d’Italia e dota l’amministrazione di uno strumento efficace per proseguire le azioni di contrasto all’evasione fiscale. Il Comune, dunque, vedrà garantite entrate importanti e al contempo i cittadini e le cittadine avranno l’opportunità di regolarizzare la loro posizione con un consistente risparmio sulla mora solitamente applicata».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]