Per i magistrati che conducono le indagini, in qualità di responsabile della Protezione civile comunale sarebbe toccato al sindaco mettere in atto le misure necessarie «per la sicurezza di quella parete rocciosa»
Donna uccisa da masso, indagato Orlando Il crollo nel 2015 da parete di Monte Gallo
Ci sarebbe anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando tra gli indagati nell’inchiesta sul crollo di un costone di Monte Gallo a Palermo, che il 27 novembre 2015 uccise una donna di 88 anni, Ornella Paltrinieri. Il primo cittadino, secondo l’edizione locale di Repubblica, sarebbe indagato per omicidio colposo. Per i magistrati che conducono le indagini, infatti, in qualità di responsabile della Protezione civile comunale sarebbe toccato al sindaco mettere in atto le misure necessarie «per la sicurezza di quella parete rocciosa le cui condizioni critiche di stabilità – si legge nella relazione di consulenza tecnica consegnata dall ingegnere Giovanni Barla ai pm Silvia Benetti e Bruno Brucoli – erano ben note con particolare riferimento ad alcune aree sottostanti la stessa parete tra cui quella interessata dall’ evento. Altrettanto noti erano gli interventi attivi e passivi da adottare per le stesse aree».
La parete rocciosa dalla quale due anni fa si staccò quell’enorme masso che sfondò letteralmente la parete della villetta schiacciando l’anziana che dormiva, era già da dieci anni classificata «a pericolosità P4 molto elevata» e di conseguenza anche le villette edificate lì sotto con regolare licenza erano a rischio molto elevato. È per questo che il Comune, nel 2004, predispose il progetto preliminare di consolidamento di quelle pareti rocciose, finanziato con capitoli di spesa del ministero dell’ Ambiente. Ma i lavori partirono solo il 10 novembre 2015, due settimane dopo il crollo di Monte Gallo. Secondo la consulenza tecnica «ricorrendo le condizioni di particolare rischio per la pubblica incolumità doveva essere adottata senza indugio la procedura prevista in questi casi, cioè la somma urgenza. Il non avere adottato questa procedura è da porre in relazione con lo stesso fenomeno occorso».