Entro novembre si conosceranno le aggiudicazioni degli appalti nel Trapanese. Valore: 233 milioni di euro. La società del gruppo Biancamano è subentrata ad Aimeri e il Tribunale di Milano dovrà decidere a breve sul concordato preventivo in continuità aziendale. Un passaggio da cui potrebbe dipendere la solidità della ditta
Trapani, bando rifiuti: i nodi di Energetikambiente Futuro legato ai debiti e ai crediti di mamma Aimeri
Alle battute finali le operazioni di affidamento del servizio di raccolta rifiuti in provincia di Trapani. Entro il mese prossimo, si dovrebbe avere un quadro più completo delle aggiudicazioni dei diversi lotti, come previsto dal bando pubblicato lo scorso mese dalla Srr Trapani Nord per un valore complessivo di circa 233 milioni di euro. Quattro le aziende rimaste in gioco. Tra queste, l’ex Aimeri, ovvero la Energetikambiente.
La ditta milanese ha presentato due offerte: una per il lotto di Trapani, l’altra per quello di Marsala (dove è l’unica a concorrere). La società – controllata al 100 per cento da Aimeri Ambiente e appartenente al gruppo Biancamano, di proprietà dei fratelli Pier Paolo e Giovanni Battista Pizzimbone – è attualmente al centro di un’operazione di fusione tra le due aziende, come previsto dal concordato preventivo in continuità aziendale presentato da Aimeri Ambiente al tribunale di Milano. Il documento non è ancora stato approvato.
L’assemblea dei creditori per la discussione e la votazione si terrà il prossimo 20 di novembre. Energetikambiente – che da giugno dello scorso anno ha affittato per intero Aimeri, firmando un contratto di locazione per una durata di cinque anni – ha attualmente un capitale sociale di diecimila euro. Particolare che non è passato inosservato al consigliere comunale marsalese del Psi Michele Gandolfo, che lo scorso 14 settembre ha chiesto chiarimenti al sindaco, ipotizzando che la ditta che aveva presentato l’unica offerta per il lotto di Marsala, non fosse in possesso dei requisiti necessari.
«È tutto in regola», aveva chiosato allora il sindaco Alberto Di Girolamo. I dubbi però rimangono. La proposta di concordato prevede l’aumento di capitale della Energetikambiente. L’operazione è però legata all’incasso dei crediti da parte di Aimeri Ambiente, come si legge nel documento. La ditta milanese inoltre, sempre in virtù del concordato, si impegna ad estinguere i debiti contratti da Aimeri. Debiti che ammontano a svariati milioni di euro.