Tanti francesi, ma anche tedeschi e inglesi per le vie del centro in questi mesi estivi. Non tutti apprezzano le alte temperature di questi giorni, ideali per andare a mare ma non per visitare la città da cima a fondo. Il cibo, invece, mette tutti d'accordo, tra street food e cannoli. Guarda le interviste
I turisti preferiscono la Cattedrale e piazza Pretoria «Gente amichevole, ma quanta puzza per strada»
La gente di Palermo? Simpatica e disponibile. I monumenti più belli? La Cattedrale e la fontana di piazza Pretoria. Ma anche l’Orto botanico e il Palazzo dei Normanni. I difetti? Il cattivo odore dovuto alla sporcizia. Nei mesi estivi il centro è un brulicare di turisti di tutte le nazionalità: in questo periodo ci sono tanti francesi, soprattutto, ma anche inglesi, oltre a italiani provenienti da tutte le regioni. In pochi fanno ricorso ai servizi turistici, non tanto perché non ci siano disponibilità di punti informativi, quanto per il proliferare delle app che rendono a portata di touch una infinità di informazioni in tutte le lingue del mondo su monumenti, itinerari o curiosità.
Molti stranieri decidono di spendere interamente a Palermo le loro giornate di vacanza, altri faranno un giro anche nei comuni limitrofi. C’è chi non vuole lasciarsi scappare l’occasione di fare un a salto a Monreale per ammirare il Duomo, per esempio. Tra le attrazioni più apprezzate, una in particolare viene sempre citata, anche se non ha nulla a che vedere con le arti figurative: stiamo parlando del cibo palermitano, in tutte le sue forme: dallo street food al pesce fresco, dai cannoli alle spremute d’arancia, ma anche pizza e pasta. Insomma, la città sembra essere apprezzatissima meta per la propria vacanza per i motivi più disparati. Non tutti, invece, apprezzano il caldo. Le temperature alte sono l’ideale per chi vuole andare a mare, ma non vengono apprezzate da chi ha deciso di visitare la città da cima a fondo.
Tanti turisti, inoltre, sono rimasti piacevolmente impressionati dalla disponibilità e dall’affabilità la gente di Palermo, sempre amichevole. E sembra – almeno parzialmente – sfatato anche il mito del palermitano che si trova in difficoltà di fronte a una lingua straniera. Molti turisti hanno apprezzato, in particolare, la cortesia del personale dei ristoranti e la loro preparazione nel saper descrivere portate e vini locali, nonché la cortesia nell’indicare luoghi da visitare o i tragitti per raggiungerli. Qualche problema, invece, quando si è dovuta chiedere un’informazione per strada ai passanti. In questi casi c’è stata qualche difficoltà di comunicazione.