Il nuovo piano di ammodernamento punta a ridurre le tempistiche con cui vengono garantiti i servizi nel polo universitario. Previste anche aree comfort per gli operatori. Predisposto due ambulatori per i casi meno gravi. «Non si tratta soltanto di novità in termini logistici, ma c'è molto di più», garantisce il commissario Laganga
Messina, novità al pronto soccorso del Policlinico Reparto dedicato ai migranti e app per i familiari
Un pronto soccorso più efficiente e a misura di paziente, in grado di affrontare le emergenze in modo più sistematico. È la scommessa del Policlinico di Messina Gaetano Martino. Il progetto servirà non solo a rimodulare i locali dal punto di vista logistico, ma anche a migliorare la qualità dei servizi offerti dal reparto, accorciandone notevolmente i tempi d’attesa.
A pochi metri dal pronto soccorso generale, infatti, sono stati allestiti due ambulatori per i codici definiti minor. Ovvero codici bianchi e verdi assegnati al paziente al suo arrivo in base alla gravità della sua situazione. A queste novità si aggiungono la predisposizione di un percorso specifico per i migranti al primo piano e una strategia di supporto e accoglienza per gli accompagnatori. Da oggi grazie a una app e un semplice codice identificativo, i familiari in ogni momento potranno seguire l’iter clinico dei pazienti.
«Il piano di rinnovamento – ha detto il commissario straordinario dell’Azienda, Giuseppe Laganga – è un miglioramento qualitativo, divenuto realtà grazie agli operatori, capaci tra l’altro di proseguire le attività nonostante i lavori in corso». Non si tratta di novità solamente in termini logistici, ma vi è molto di più. «Anche per gli operatori sono state previste delle aree comfort idonee ad ogni esigenza», ha proseguito Laganga.
«Ci siamo mossi – ha spiegato la dottoressa Maria Gioffré, direttrice del pronto soccorso – nell’interesse degli utenti e degli operatori. La gran parte dei lavori è stata ultimata in estate per far fronte a un’utenza che in questa stagione cresce e si modifica velocemente. Sono stati ridotti i tempi del pronto soccorso e accolti già alcuni migranti nel reparto a loro appositamente dedicato, per trattare eventuali patologie o infezioni. L’ultimo di essi è stato dimesso proprio qualche ora fa».