Gnahoré, aria di positività nel Palermo «Ho fame e sono felice di essere qui»

Le strade di Eddy Gnahoré e del Palermo erano destinate ad incontrarsi. Nel gennaio 2016 il centrocampista franco-ivoriano classe ’93, che allora militava nella Carrarese, sembrava ad un passo dalla società rosanero ma l’affare in extremis non andò in porto. A distanza di un anno e mezzo la love-story tra il giocatore e il Palermo ha un epilogo diverso: Gnahoré, reduce da una stagione nella quale ha giocato in prestito prima al Crotone in A e poi al Perugia tra i cadetti, ha sposato la causa del club di viale del Fante con cui ha sottoscritto un contratto quadriennale: «Un anno e mezzo fa potevo vestire la maglia del Palermo ma ormai è acqua passata. Quello che è successo fa parte ormai del passato – ha puntualizzato dal ritiro di Bad Kleinkirchheim il neo-acquisto arrivato dal Napoli a titolo definitivo e costato circa 1,5 milioni – adesso sono qui, felice di essere in questa società. Darò il cento per cento e onorerò la maglia nel miglior modo possibile».

Il neo-centrocampista rosanero ha voltato pagina ed è concentrato solo sul presente: «Un anno e mezzo fa ho avuto un brutto incidente in auto ma anche questo è alle spalle. Un episodio dal quale mi sono ripreso e che mi ha fatto capire ancora di più il mio amore per il calcio. E fa parte del passato anche il recente errore commesso con il Perugia (il riferimento è alla sbavatura costata il gol di Chibsah nell’andata delle semifinali playoff persa 1-0 a Benevento, ndr). È un errore che mi ha fatto riflettere e che mi ha aiutato a capire cosa fare per evitare di commetterlo nuovamente». Gnahoré si è inserito subito nel gruppo rosanero e non potrebbe essere altrimenti trattandosi di un ragazzo allegro e con uno spirito positivo: «Io sono così, sono sempre di buon umore e in uno spogliatoio porto di solito allegria anche in virtù della mia passione per la musica. Sono il dj del gruppo».

Un dj che, agli ordini di Tedino, sarà chiamato all’occorrenza a svolgere il ruolo di direttore d’orchestra a centrocampo: «Nasco come centrocampista davanti alla difesa ma nella linea mediana ho agito finora in tutti i ruoli. Preferisco la fase offensiva ma so anche sacrificarmi per il gruppo e rendermi utile in fase difensiva». Doti che, con le dovute proporzioni, legittimano l’accostamento degli addetti ai lavori con l’ex bianconero Paul Pogba: «Lui è un campione, in passato peraltro abbiamo anche giocato insieme. L’accostamento mi fa piacere e devo dire che abbiamo caratteristiche simili ma io sono Eddy Gnahoré e penso solo a fare bene con il Palermo. Il mio idolo, in ogni caso, è l’ivoriano Yaya Touré. Un punto di riferimento che mi ha fatto sognare soprattutto per la sua duttilità e la capacità di svolgere molto bene sia la fase offensiva che quella difensiva. Il mio gol più bello? Quello che segnerò con la maglia del Palermo. Sono molto carico – ha aggiunto – ho una fame incredibile. Nello spogliatoio c’è ancora un po’ di delusione dettata dalla retrocessione in B ma ho visto anche i miei compagni con la mente libera e pronti a ricominciare».

Gnahoré andrà a rinforzare un centrocampo che potrebbe accogliere altre new-entry. In base alle ultime indiscrezioni di mercato, infatti, i rosanero sarebbero molto vicini a Radoslaw Murawski, mediano classe ’94 in forza al Piast Gliwice e reduce dall’Europeo Under 21 con la Nazionale polacca. Murawski, per il quale si è mosso in prima persona il ds Lupo con un blitz in Polonia, sarebbe l’alter ego di Lobotka, giovane slovacco entrato nelle grazie di Tedino ma finito al Celta Vigo, in Spagna.


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