San Vito Lo Capo, il racconto dei turisti evacuati in barca «Mai successo niente di simile». E molti tornano a casa

L’allarme è scattato attorno alle 12 di ieri. Attimi di panico all’interno del resort Calampiso. Le fiamme, che hanno divorato parte della Riserva dello Zingaro, complice il vento di scirocco, hanno raggiunto l’ingresso della struttura che insiste nella zona balneare di Calampiso, nel territorio di San Vito Lo Capo. Evacuati immediatamente i 780 ospiti del mega resort soccorsi a bordo di alcune imbarcazioni. 

Il tam tam mediaco, partito dalla richiesta d’aiuto lanciata dal sindaco Matteo Rizzo che ha esortato tutti i proprietari di imbarcazioni a raggiungere il porticciolo, alla fine ha dato i suoi frutti. Sul posto sono giunte immediatamente decine di imbarcazioni, oltre alle motovedette della Guardia costiera che hanno permesso lo sgombero del villaggio via mare. Tutti sono stati accolti all’interno della scuola media e della scuola elementare di San Vito Lo Capo. 

«Prima o poi doveva capitare – racconta un turista, Antonio Fiorentino – non ci sono controlli e le opere di prevenzione sono carenti. È assurdo che tutti gli anni si verifichi sempre la stessa storia. Basta che soffi un po’ di scirocco». A descrivere le concitate fasi dell’evacuazione è Giusy Pistolesi, coreografa dello staff animazione del resort. «Sono stati dei momenti brutti – dice ancora scossa – non mi era mai successo nulla di simile. Ho cominciato a sentire la puzza di bruciato, la cenere nell’aria e poi, le fiamme a pochi metri dall’ingresso, a ridosso della casa del custode. Abbiamo pensato a raccogliere tutti gli ospiti nella piazzetta della struttura e poi li abbiamo accompagnati fino al porticciolo. Non so – conclude se ci sono stati danni, per fortuna nessuno si è fatto male». 

«Ho preso quello che ho potuto e sono fuggito con mia moglie – gli fa eco un altro turista, Ferruccio Donato – ho avuto appena il tempo di spostare la macchina più giù verso il mare e poi mi sono diretto verso il porticciolo». L’incendio è stato domato solo nel tardo pomeriggio. Ma i vigili del fuoco fino a tarda sera sono stati impegnati nelle opere di bonifica della zona

«L’incendio – ha spiegato il direttore della Tmc, società che gestisce i servizi della struttura – si è sviluppato dalla montagna di contrada Sauci e le fiamme sono state spinte verso il villaggio per il forte vento». Non è la prima volta che la struttura è minacciata dagli incendi. Alcuni anni fa era stata disposta un’altra evacuazione urgente per motivi precauzionali a causa di un incendio divampato nella Riserva dello Zingaro. 

In serata tutti gli ospiti della struttura, dopo essere stati rifocillati, sono stati accompagnati dagli uomini della protezione civile al villaggio per recuperare le auto e i bagagli. Molti hanno deciso di interrompere la vacanza, altri 250 invece sono stati ospitati in alcune strutture ricettive di San Vito Lo Capo. «Credo sia andata più che bene – ha sottolineato il sindaco Matteo Rizzo – un plauso alle forze dell’ordine, agli operatori turistici e ai tanti volontari che hanno collaborato».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]