Quel demone di Paolo il Caldo

«Ho scelto la figura del diavolo intorno cui addensare il discorso critico, perché è strettamente legata allo scrittore». La pensa così Rosa Maria Monastra, docente di Letteratura Italiana alla facoltà di Lingue di Catania, studiosa del grande Vitaliano Brancati.

Alla conferenza dal titolo “Il diavolo probabilmente. Il pessimismo etico dell’ultimo Brancati”, tenutasi mercoledì scorso al Monastero dei Benedettini la docente ha approfondito le opere ultime dello scrittore siciliano, inseritosi nel panorama della narrativa neorealista italiana degli anni 30. E in particolare il Brancati degli anni 50, autore de ” La governante” e di “Paolo il Caldo”, senza tralasciare il primo di “Singolare Avventura”.

L’iniziativa è stata organizzata dalla facoltà di Lettere e Filosofia e dalla Società Dante Alighieri, per il ciclo “Alfabeto Siciliano. Temi e protagonisti della letteratura italiana dell’Otto/Novecento”.

In questo caso l’analisi critica è quella che volge lo sguardo sull’occorrenza linguistica della parola “diavolo”, frequente in tutti e tre i romanzi. «Scelta che attua al posto di demonio e che si evince anche da una lettera del 1946 inviata alla moglie, in cui riferisce di aver letto “Il Demone” dello scrittore russo Michail Lemortov» afferma Rosa Maria Monastra.

Termine che utilizza anche con l’intento di correggere il demone divino dannunziano che non esprime al meglio il concetto di peccato. Non a caso lo scrittore siciliano in Paolo il Caldo identifica nella lussuria l’unico male inevitabile. Sentimento pessimistico che lo accomuna al “Diavolo Probabilmente” del regista francese Bresson. Anche se quest’ultimo «riconosce il male nel denaro» spiega la docente.

Lo scrittore però, in “Singolare Avventura”, interpreta diversamente la lussuria in cui lascia che i protagonisti, due cugini colpevoli di incesto, si abbandonino. «Un imbestialimento causato dal disagio giovanile, il giovanilismo fascista e l’assenza di Dio senza cui si è privi di legge morale e quindi liberi di fare ciò che si vuole». Una delle prime opere che la critica generale afferma essere non diversa da Paolo il Caldo, che invece si presagiva come la svolta dello scrittore.

Un romanzo incompiuto che comincia in prima persona e che poi necessita di un sostituto, Paolo, probabilmente perché l’autore in qualche modo si riconosceva nel protagonista, pur tuttavia eludendone l’intento. «L’ io viene spostato. Questo slittamento dal discorso personale al romanzo è certamente molto intrigante» conclude Rosa Maria Monastra. Di Brancati, insomma, c’è ancora molto da scoprire. E  i temi sono ancora attuali visto che i demoni sono ancora tra noi.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]