Mafia, sciolto il Comune di Castelvetrano Saltano le elezioni, arrivano i commissari

Il Comune di Castelvetrano viene sciolto per mafia. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’interno Marco Minniti. Alla fine del lavoro della commissione d’indagine, sono dunque stati accertati condizionamenti dell’attività amministrativa da parte della criminalità organizzata.

L’immediata conseguenza è lo stop alla campagna elettorale. Domenica prossima, 11 giugno, era infatti previsto il ritorno alle urne per scegliere il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale, dopo che il precedente era decaduto in seguito alle dimissioni della maggioranza dei componenti in seguito alle polemiche seguite al caso Giambalvo, il consigliere che aveva vantato la conoscenza del boss di Cosa nostra Matteo Messina Denaro. Adesso le consultazioni saranno rinviate, con la gestione dell’ente che verrà affidata per un periodo di diciotto mesi a un’apposita commissione, così come previsto dall’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (TUEL).

La commissione d’inchiesta, composta da tre dirigenti della pubblica amministrazione con la collaborazione di funzionari delle forze di polizia e della Dia, si era insediata a metà marzo.  L’obiettivo era quello di verificare «’eventuale sussistenza di collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso o forme di condizionamento tali da determinare un’alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi e da compromettere il buon andamento o l’imparzialità della stessa, nonché il regolare funzionamento dei servizi ad essa affidati, o che risultino tali da arrecare grave e perdurante pregiudizio per lo stato della sicurezza pubblica».

La città del Trapanese, nell’ultimo periodo, è stata interessata da diverse vicende giudiziarie. Oltre alla vicenda Giambalvo, va ricordato il sequestro di beni a carico di Giovanni ed Enrico Adamo, gli imprenditori specializzati nel movimento terra che, secondo la magistratura, sarebbero stati vicini a Messina Denaro. Con il secondo che avrebbe incontrato nell’ultima campagna elettorale il sindaco Felice Errante, insieme a Lorenzo Cimarosa, il cugino acquisito del boss latitante morto a inizio anno dopo aver trascorso gli ultimi anni della sua vita collaborando con la giustizia. 

Un’altra indagine che ha toccato Castelvetrano si è avuta a fine dello scorso anno con la Direzione distrettuale antimafia di Palermo che ha fatto luce su una serie di appalti che sarebbero stati pilotati per favorire una volta di più Messina Denaro, tramite l’imprenditore Rosario Firenze.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Il Consiglio dei ministri, su proposta del titolare dell'Interno Marco Minniti, ha disposto il commissariamento dell'ente. Il lavoro della commissione d'indagine svolto negli ultimi mesi avrebbe accertato i condizionamenti dell'attività amministrativa da parte della criminalità organizzata. In aggiornamento

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]