Ragusa, espulso 32enne sospettato di terrorismo Avrebbe mostrato interesse per fondamentalismo

Un cittadino tunisino 32enne, residente in provincia di Ragusa, è stato rimpatriato oggi per motivi di pericolosità sociale. Lo ha reso il ministero dell’Interno che cita indagini svolte dalla Digos di Ragusa. Gli accertamenti avrebbero fatto emergere come il giovane fosse «contiguo ad ambienti dell’ estremismo islamico». È il terzo tunisino che viene espulso dalla provincia iblea negli ultimi otto giorni. 

Il 32enne è stato prima trattenuto nel Centro di espulsione di Caltanissetta, quindi è stato rimpatriato dalla frontiera aerea di Palermo con un volo per Tunisi. L’uomo avrebbe avuto anche il permesso di soggiorno per motivi di lavoro scaduto dallo scorso marzo. Secondo le indagini condotte dalla Digos, avrebbe pubblicato sul proprio profilo Facebook contenuti radicali, consultato altri contenuti che avrebbero giustificato il jihad e condiviso materiale postato da altri utenti della rete con i quali era sistematicamente in contatto virtuale. 

«In particolare – scrive il Viminale nella nota con cui ha divulgato la notizia – per il tunisino è stato documentato il suo forte interesse per alcuni post riconducibili al fondamentalismo islamico e, in particolare, ad un esponente di vertice dell’organizzazione terroristica Al Jama’a al Islamiyya (responsabile dell’attentato compiuto nel 1997 presso il sito archeologico di Luxor, in Egitto, in cui furono uccisi 58 turisti e 4 egiziani) e a un terrorista pakistano già detenuto presso la base statunitense di Guantanamo». 

Oggi è stato espulso anche un cittadino egiziano residente a Latina dove lavorava presso una rivendita di frutta, perché avrebbe affermato di condividere l’operato dell’autore dell’attentato di Berlino dello scorso 19 dicembre, auspicando il verificarsi di ulteriori attacchi della stessa tipologia. Con questi due rimpatri, il 37esimo e il 38esimo del 2017, salgono a 170 i soggetti accusati di gravitare in ambienti dell’estremismo religioso espulsi con accompagnamento alla frontiera dal gennaio 2015 a oggi.

La scorsa settimana altri due cittadini tunisini, residenti in provincia di Ragusa, sono stati espulsi. Il primo da anni abitava a Scicli ed era in possesso del permesso di soggiorno, è stato accusato di manifestare adesione ideologica all’Isis e di aver provato a raggiungere la Siria per combattere a fianco delle milizie di Daesh. Il secondo, residente dal 2007 nel Ragusano, avrebbe condiviso un video in lingua araba dove si invitano i simpatizzanti dell’Isis a prestare giuramentoEntrambi erano conosciuti alla moschea dai Scicli, ma, come racconta l’imam, non avrebbero mostrato segni di radicalismo. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]