Sprar Aci Sant’Antonio, un mese di proroga per sfratto  Il sindaco Santo Caruso incontra la prefetta a Catania

Un mese di proroga sullo sfratto intimato dalla diocesi di Acireale alla cooperativa Luoghi comuni, che gestisce lo Sprar di Aci Sant’Antonio. E una proposta mirata ad allentare la tensione – sfociata in una controversia legale – tra le parti in causa. Sono le due novità emerse dall’incontro tra la prefetta di Catania Silvana Riccio e il primo cittadino del Comune etneo Santo Caruso, avvenuto questa mattina a palazzo Minoriti. Non una soluzione definitiva per la delicata vicenda del centro per i richiedenti asilo che MeridioNews ha raccontato per primo dieci giorni fa ma, semmai, un nuovo punto di partenza nella corsa contro il tempo per evitare la chiusura del progetto. Che destabilizzerebbe molto seriamente gli ospiti dello Sprar. 

La proroga. Lo sfratto intentato dalla Diocesi alla cooperativa che, dal 2014, gestisce lo Sprar di Aci Sant’Antonio è diventato esecutivo il 28 novembre 2016. Sarebbe stato eseguito martedì prossimo, il 28 marzo, dall’ufficiale giudiziario. L’intervento della prefetta Riccio si è rivelato decisivo per ottenere un mese in più su questa scadenza. Entro la quale Luoghi comuni dovrà trovare una sistemazione alternativa per i 18 uomini che attualmente vivono nella struttura di piazza Baden Powell. In questo senso, nell’ultima settimana il raggruppamento di Acireale ha ricevuto una risposta negativa dall’Ipab Domus fraterna, opera pia santantonese che dispone di ampi locali in via Ospedale. Sarebbe stato trovata, tuttavia, una sistemazione per otto persone in un immobile privato. Una notizia comunicata ieri, per iscritto, all’amministrazione comunale. Dunque la ricerca sarebbe ora limitata a dieci posti letto

La proposta di Caruso. «Ho lanciato un’altra possibilità – spiega il sindaco – chiedendo alla curia se fosse disposta a trasformare il comodato d’uso in un contratto d’affitto. Del resto – ragiona ancora il primo cittadino – la cooperativa dovrà comunque spendere dei soldi per le locazioni che troverà». Sempre che questo accada. L’ipotesi però introdurrebbe due importanti benefici: in primo luogo risolverebbe il problema di ricollocare i 18 migranti, eliminandolo alla radice, con la permanenza alla Casa dei giovani, dove si trovano tuttora. Inoltre contribuirebbe a svelenire il clima creatosi tra Luoghi comuni e la diocesi acese. Fonti interne alla curia fanno sapere che una decisione verrà presa in tempi brevi, non appena sarà rientrato il vescovo Antonino Raspanti, fuori sede fino a oggi pomeriggio. 

La cornice. Il quadro generale del progetto rimane comunque complicato. i dipendenti della cooperativa sono in arretrato di 12 stipendi, mentre i richiedenti asilo – che provengono da Mali, GuineaSenegal, Benin, Gambia, Pakistan, BangladeshNigeria, non ricevono da quattro mesi il pocket money, un gettone da due euro al giorno per le piccole spese già previsto in origine. Nel corso del triennio 2014/2016, in cui il Comune si era aggiudicato un finanziamento da circa 300mila euro l’anno del ministero dell’Interno, la Casa dei giovani era stata utilizzata gratuitamente. Ma l’istituzione religiosa aveva fatto sapere di non essere intenzionata a proseguire per il periodo 2017/2019. I rapporti erano poi peggiorati anche per ragioni economiche. «Luoghi comuni non ha mai pagato l’utenza del gas – aveva spiegato don Marco Catalano, dell’ufficio comunicazioni sociali della curia – avrebbero dovuto fare la voltura, ma ci sono bollette non versate per 22mila euro». Il centro nazionale Sprar, struttura che monitora i progetti avviati in tutta Italia, ha contattato pochi giorni fa MeridioNews, confermando che la faccenda viene seguita da Roma con la massima attenzione. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]