Sarebbe arrivata al capolinea l'inchiesta, coordinata dalla procura di Catania, sulla super Camera di commercio che accorpa gli enti etneo, ragusano e siracusano. Un filone che coinvolge anche Fontanarossa di Catania e la Sac. Coinvolto, secondo La Sicilia, sarebbe anche il primo cittadino
Nomine aeroporto, indagato il sindaco Bianco Per il voto all’amministratrice delegata Laneri
La procura di Catania avrebbe iscritto undici persone nel registro degli indagati del fascicolo che cerca di fare luce sull’accorpamento della Camera di commercio di Catania, Ragusa e Siracusa. Un lavoro che porta gli inquirenti dritti all’aeroporto Fontanarossa di Catania e alla nomina, la scorsa estate, di Ornella Laneri quale amministratrice delegata di Sac. In questo contesto, fra gli indagati per abuso d’ufficio spiccherebbe, come atto dovuto, il sindaco di Catania Enzo Bianco. A riportare la notizia è, stamattina, il quotidiano La Sicilia.
L’inchiesta relativa alla Camera di Commercio del Sud-est nasce dai presunti rigonfiamenti di iscrizioni all’ente camerale e nella correzione di alcuni bilanci. Secondo la testata, i reati a vario titolo ipotizzati per tutti gli indagati nel filone principale, di cui è titolare il pubblico ministero Pasquale Pacifico, sono falso ideologico commesso da pubblico ufficiale, falso ideologico commesso da privato in atto pubblico, errore determinato dall’altrui inganno, abuso d’ufficio e omissione di atti d’ufficio. Nel sistema di potere della super Camera di commercio ci sarebbe, stando a quanto riportato da La Sicilia, anche l’aeroporto di Catania.
E proprio dalle nomine nella Sac, arrivate alla fine di luglio, passerebbe il fascicolo della magistratura. Insieme al sindaco Bianco, sarebbero indagati anche l’ex ad Ornella Laneri e i commissari della Regione Siciliana Maria Grazia Brandara, Roberto Rizzo, Antonino Lutri. E pure Dario Tornabene, commissario della Cam Com di Siracusa. Il reato ipotizzato dagli inquirenti sarebbe quello di abuso d’ufficio poiché, come riportato da La Sicilia, i soci avrebbero votato per la nomina di Laneri ad amministratrice delegata dell’azienda sapendo che non possedeva i requisiti per quel ruolo. Inoltre, i pm avrebbero passato al vaglio anche la posizione del nuovo ad Nico Torrisi senza avere riscontrato irregolarità.