Un «gruppo criminale» che avrebbe rifornito di sostanze stupefacenti l'intero comprensorio giarrese. Sono gli uomini finiti in manette all'alba di oggi nel corso dell'operazione Bingo dei carabinieri. Per gli investigatori, sarebbero stati diretti da un elemento di spicco della criminalità locale. Guarda video e foto
Giarre, otto arresti per traffico e spaccio di droga Accusati di smerciare marijuana, cocaina ed eroina
Marijuana, cocaina ed eroina da spacciare nella zona di Giarre. È con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di droga che i carabinieri giarresi hanno arrestato, questa mattina, otto persone. Si tratta di Alfio Bonarrigo (classe 1988), Giuseppe Biondi (classe 1989), Leonardo Cardillo (classe 1995), Alessandro Liotta (classe 1976), Fabio Alfio Pagano (classe 1982), Salvo Calì (classe 1993), Tiziano Russo (classe 1993) e Salvatore Platania (classe 1981). Secondo gli investigatori, sarebbero i componenti di un «gruppo criminale» che gestiva lo smercio delle sostanze stupefacenti.
Nel corso delle indagini – l’operazione si chiama Bingo – sono state arrestate finora undici persone, e sei sono state denunciate per spaccio. Senza contare i 21 chili di marijuana, 100 grammi di cocaina e 14 grammi di eroina sequestrati. Secondo gli inquirenti, il gruppo sarebbe stato diretto da un elemento di spicco della criminalità giarrese e ciascuno dei componenti avrebbe avuto ruoli ben precisi, alimentando – grazie all’attività – la cassa comune, e attingendo da vari depositi.
A essere coinvolti sarebbero anche minorenni che si occupavano di fare i pusher su strada e che avrebbero dovuto compiere rapine per ripianare i debiti connessi allo spaccio o ai sequestri. Bonarrigo è stato trasferito nel carcere di Bologna; Biondi, Cardillo, Liotta e Russo (quest’ultimo era ai domiciliari) sono stati portati invece nel carcere di piazza Lanza; Pagano è stato portato nella casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto; Calì è stato sottoposto ai domiciliari mentre Platania, infine, era già detenuto nel carcere di Giarre.