Sant’Agata, la polemica della diretta tv dal Duomo «Nessuna preferenza, Ultima Tv chiese per prima»

I telecomandi dei siciliani dovranno cambiare canale, sgretolando all’ombra del fercolo di Sant’Agata un pezzetto di monopolio dell’informazione locale. La diretta televisiva della terza festa più partecipata al mondo, infatti, quest’anno per la prima volta dopo decenni non sarà su una delle emittenti del gruppo Ciancio – Antenna Sicilia o Telecolor – ma sulla neonata Ultima Tv. La notizia ha generato una serie di polemiche ospitate perlopiù sui siti della storica compagine editoriale di viale Odorico di Pordenone che ha curato l’evento agatino in passato e che ora si definisce «ingiustamente esclusa». «La curia ha deciso di dare in esclusiva le uniche postazioni di ripresa a una struttura costituita solo da qualche mese», si legge in un editoriale di Lasiciliaweb. «Non c’è nessuna esclusiva ma uno spazio ristretto: dopo avere vagliato le proposte, a parità di richiesta, scegliamo chi ha presentato per primo l’autorizzazione», replica a MeridioNews l’ufficio stampa della cattedrale gestito da Marco Pappalardo

A pochi giorni dalle celebrazioni in onore della patrona di Catania scoppia il caso delle riprese televisive, concesse dalla curia etnea alla rete di Canale 87 e per questo motivo di polemica da parte del progetto editoriale escluso. La Cattedrale, dal canto suo, rimanda le critiche al mittente, spiegando qual è l’unico requisito adottato nella scelta dell’emittente a cui assegnare le postazioni sopraelevate, ovvero il tempo. «Banalmente Ultima Tv ha fatto domanda per prima, inoltrando la richiesta a novembre. Storicamente Telecolor o Antenna Sicilia lo hanno fatto, come quest’anno, a dicembre», spiega Marco Pappalardo. «Ci sono state anche altre reti che hanno richiesto il palchetto sopraelevato ma sono arrivate dopo. Ad esempio, quest’anno abbiamo dovuto rispondere di no a Video Mediterraneo che, in ordine di tempo, ha inoltrato la richiesta dopo Ultima Tv e prima di Telecolor», precisa. Mentre «lo scorso anno l’emittente ragusana l’ha chiesto dopo Telecolor». «Tra l’altro proprio in quello spazio possono stare solo due o al massimo tre telecamere fisse gestite, per sicurezza, da un solo operatore», continua.

La diretta televisiva storicamente è stata curata dalle reti del gruppo Ciancio all’interno delle quali campeggiavano i volti noti dei giornalisti Salvo La Rosa e Michela Giuffrida (ora europarlamentare, ndr), quest’anno saranno a cura dell’emittente edita da Francesco Russo Morosoli, il patron di Funivie dell’Etna. Che si è reso irreperibile per una replica sulla vicenda. Mentre monsignor Barbaro Scionti della Cattedrale dovrebbe esprimersi sull’accaduto in occasione della consueta conferenza stampa al Duomo per la presentazione del programma ufficiale e per la consegna dei pass di accesso ai punti di interesse della chiesa ai giornalisti. «Perché non è un’esclusiva quella di Ultima Tv», spiegano dall’ufficio stampa della cattedrale. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La querelle è partita dai siti collegati all'emittente di viale Pordenone che storicamente ha curato l'evento e che è stata scartata. Al suo posto gli appuntamenti clou agatini saranno seguiti dalla giovane Ultima Tv. La curia si difende spiegando che è stato applicato sempre lo stesso criterio: chi arriva per primo

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]