L'annuncio della nomina di un commissario alla presidenza dell'Azienda Metropolitana Trasporti è stato dato ieri sera dal Tgr Sicilia. A deciderlo il tribunale civile, dopo una verifica del collegio revisori dell'azienda. «Io, diretto interessato, non ne so nulla», commenta a MeridioNews il presidente La Rosa
Amt, Puccio La Rosa smentisce la revoca «Non ho ricevuto nessuna comunicazione»
Ci sarebbe un commissario alla presidenza dell’Azienda Metropolitana Trasporti di Catania: è l’avvocata Francesca Zangara, nominata dal tribunale civile di Catania dopo che il collegio dei revisori Amt aveva verificato che il presidente Puccio La Rosa non aveva i requisiti per ricoprire il ruolo. La notizia è stata data ieri sera nell’edizione notte del Tgr Rai. Ma il diretto interessato, l’avvocato Epifanio Ermanno La Rosa, più noto come Puccio, risponde netto alla questione: «Non ne sono a conoscenza». Secondo l’avvocato, già consigliere comunale a Catania e volto storico della destra catanese, ex Pdl e ora vicino a Luca Sammartino, «non c’è alcun commento da fare, perché non c’è alcuna revoca», afferma.
La nomina di La Rosa sarebbe in contrasto con lo statuto aziendale che, all’articolo 22, elenca i requisiti necessari per ricoprire le cariche dirigenziali all’interno del consiglio di amministrazione e, in generale, ai vertici della partecipata: «Il presidente è scelto tra gli aventi competenze tecniche e gestionali nei settori di attività della Società e una comprovata esperienza di tipo professionale o dirigenziale o di presidente o di amministratore delegato maturata in aziende pubbliche o private di dimensione economica e strutturale assimilabile a quella dell’ente».
«Io sono più che sicuro di avere tutti i requisiti, e ho pareri legali fattimi dare sia all’atto dell’insediamento e in questi giorni sulla questione. Come quello autorevole del professore Agatino Cariola», replica La Rosa. Che riflette anche sullo strano tempismo della notizia. «Io, diretto interessato, non sono stato chiamato in causa in questi giorni, né c’è stata una udienza, né mai il tribunale mi ha convocato per una futura. E non mi sembra che le notifiche si mandino nella serata tra il 5 gennaio e l’Epifania. Vedremo nei prossimi giorni se riceverò qualcosa».
A denunciare la mancanza dei requisiti di La Rosa era stato in consiglio comunale Manlio Messina di Fratelli D’Italia. Messina ha anche presentato un esposto in procura, indirizzato ai magistrati della Corte dei conti regionale. «Epifanio La Rosa – spiega il testo dell’esposto – risulta iscritto all’albo degli avvocati dal 29 settembre 2015, ma la laurea in Giurisprudenza e l’abilitazione alla professione d’avvocato non soddisfano i requisiti richiesti».
«Io ho inviato l’esposto alla Corte dei Conti, ma – commenta Manlio Messina – anche ai revisori dell’Amt. Il tribunale, a quello che apprendo anche io dal Tgr, ha deciso così. Sembrerebbe un percorso partito dal mio esposto, ma evidentemente internamente all’azienda. Mi preme comunque specificare che lo statuto dell’Azienda Metropolitana Trasporti fu fatto ai tempi della sindacatura di Raffaele Stancanelli per evitare nomine puramente politiche, per mandare all’interno di una Spa persone che abbiano competenze. Quindi nulla di personale contro l’avvocato La Rosa, si tratta di rispettare le scelte fatte a suo tempo per l’amministrazione dell’azienda», conclude il consigliere comunale.