Parla in conferenza stampa l'allenatore Pino Rigoli. Alle porte c'è la partita con la squadra campana, che occupa il terzo posto in classifica a quota 37 punti, a due sole lunghezze da Matera e Lecce. Per i rossazzuri sono noti i problemi in trasferta: «Reagiremo anche fuori casa», spiega il tecnico degli etnei
Calcio Catania verso la trasferta di Castellammare «Un match difficile, Juve Stabia fatta per vincere»
Concluso il girone d’andata il Catania si trova in settima posizione a quota 27 punti, e si appresta ad affrontare la delicata trasferta contro la Juve Stabia. I campani sono una delle squadre più accreditate per la vittoria del campionato di Lega Pro. Il team gialloblu occupa al momento il terzo posto in classifica a quota 37 punti a sole due lunghezze da Matera e Lecce, che viaggiano al primo posto a pari merito.
Juve Stabia? Organico forte e competitivo
Alla vigilia del delicato match a Castellamare di Stabia, il coach rossazzurro Pino Rigoli dinnanzi ai microfoni dei cronisti non cela le sue preoccupazioni: «Domani non sarà una partita semplice, perché la Juve Stabia è stata costruita per vincere il campionato – spiega il tecnico -. Hanno un organico forte e competitivo in tutti i reparti, ma il Catania nelle ultime partite è cresciuto molto in termini di gioco e compattezza».
Sebbene lo spirito che anima il tecnico sia positivo, il fattore trasferta è stato il cruccio di questa stagione. Rigoli non si nasconde: «Sinceramente fuori dalle mura amiche ci aspettavamo di raccogliere più punti, alcune partite fanno ancora male per come si sono concluse, mi riferisco ad esempio all’ultima partita persa a Siracusa, ma stiamo crescendo e acquisendo sicurezza e compattezza, per cui la squadra comincerà a reagire anche lontano da Catania».
Il Catania comincerà a reagire anche fuori casa
Tra le insidie che la sfida di domani può comportare il fattore stadio può essere un aspetto non indifferente: «La Juve Stabia ha una delle tifoserie più calde del Sud Italia, troveremo uno stadio che sarà una bolgia ed il terreno di gioco in sintetico sarà un altro elemento a nostro discapito, ma con questo non voglio cercare alibi o giustificazioni».
Per quanto concerne lo stato di forma di alcuni calciatori, l’allenatore rossazzurro sottolinea: «Hanno lavorato bene in settimana, Mazzarani, Barisic e Russotto stanno dando delle conferme in termini di prestazioni e di stato di forma, mentre su Di Grazia – il tecnico spiega – è un giocatore importante, ma io osservo gli allenamenti e lo stato di forma di ognuno per cui se in queste ultime partite non ha giocato, lo si deve al fatto che altri attaccanti hanno dimostrato un maggiore stato di forma».
Ultime battute sul calcio mercato, ormai alle porte. L’allenatore non si sbilancia e dichiara: «iI mio obiettivo è di crescere con questi giocatori, che secondo me possono ancora esprimere molto di più di quello che hanno fatto sino a ora, questo è il regalo che mi aspetto sotto l’albero di Natale».