A Palermo una due giorni di percorsi e gare per sensibilizzare cittadini e istituzioni sul difficile tema della disabilità e della città a misura d’uomo. La psicologa Lunia Ales: «Vogliamo cambiare la mentalità dei palermitani ed educarli a questi argomenti»
Carrozzina day, il mondo visto dalla sedia a rotelle «Promuoviamo una nuova immagine dei disabili»
«La carrozzina non deve essere vista come un limite, in realtà è ciò che permette a me e a tante persone di vivere, se non ci fosse probabilmente avremmo una vita completamente diversa». A parlare è la psicologa Lunia Ales, promotrice insieme all’architetto Salvo Maniscalco dell’evento Carrozzina day, che si svolgerà sabato 12 e domenica 13 novembre al Cassaro e in via Ruggero Settimo. Le giornate si susseguiranno sulla scorta dello slogan ‘Impariamo a metterci nei panni di’: sabato dalle 8.30 alle 13.30 saranno messe a disposizione venti carrozzine a spinta e due elettriche con le quali sarà possibile cimentarsi lungo il tratto compreso fra il piano della Cattedrale e piazza Bologni. Il percorso sarà allestito con ostacoli creati appositamente, come una rampa con scivolo in salita e in discesa o rampe con gradini. Domenica, invece, dalle 11 alle 16 lo stesso percorso artificiale sarà allestito lungo l’isola pedonale che va dalla via Libertà alla via Ruggero Settimo e sarà possibile partecipare a una gara di velocità in sedia a rotelle. Una giuria d’onore proclamerà i vincitori.
«Il Carrozzina day nasce a Scoglitti e ha subito puntato a coinvolgere il sindaco e altri rappresentanti per sensibilizzarli sul tema delle barriere architettoniche e su tutto ciò che impedisce e limita la possibilità di muoversi – spiega Lunia -. Ho accolto con piacere questa iniziativa, pensando di ampliarla, soprattutto per far percepire il significato della carrozzina». La psicologa, infatti, spiega a MeridioNews che la sedia a rotella non deve più essere vista come un limite: «Vogliamo promuovere una nuova immagine di questo strumento – dice – da cui deve passare anche una nuova immagine delle persone disabili, che non sono affatto persone infelici. Il disagio viene da altro, la sofferenza è sempre relativa e bisogna solo saperla vivere».
Ai limiti imposti dalle barriere architettoniche, si aggiunge anche l’insensibilità di molti concittadini, che spesso sfocia nell’inciviltà: «C’è chi parcheggia nei posti riservati agli invalidi e c’è chi blocca i passaggi e gli scivoli appositi», sottolinea Ales. Importante, dunque, sarà anche la presenza delle istituzioni: l’invito è stato raccolto dal sindaco Leoluca Orlando, che ha assicurato la sua presenza insieme ad altri rappresentanti.
«Vogliamo togliere la paura che si avverte nei confronti del tema della disabilità e favorire l’integrazione – aggiunge Lunia -. Partiamo dalle istituzioni per garantire un diritto, fino ad arrivare ai cittadini che devono contribuire ad esercitarlo». Non basta, quindi, la sola attenzione della politica. È per questo che l’evento si rivolgerà a due fronti distinti ma complementari l’uno con l’altro: le istituzioni e i cittadini, appunto. «Non bisogna ricorrere a multe e sanzioni, quelle non risolvono il problema – torna a dire la psicologa – Noi vogliamo cambiare la mentalità dei palermitani, educarli a questi temi, offrire loro anche la possibilità di conoscere le persone disabili al di là dei luoghi comuni ad esse legati». Il Carrozzina day è organizzato anche dai curatori della pagina Facebook Lazzaro siediti e cammina, in collaborazione con la Fondazione Villa delle Ginestre, al Coordinamento H, al Comitato Ballarò significa Palermo, all’ASMS e con il patrocinio del Comune di Palermo.