L'amministrazione comunale replica alle dichiarazioni del presidente della Regione, che non ha escluso lì'ipotesi di un commissario ad acta nel capoluogo e a Catania. E sui costi di gestione di Bellolampo: «Costo di 132 euro a tonnellata. Nessuno mi dica che con questa somma non si riesce a portare i rifiuti fuori dall'isola»
Raccolta differenziata, il Comune risponde a Crocetta «Per i dati ufficiali bisogna aspettare la fine del mese»
«Non sappiamo quali dati abbia Crocetta, visto che l’ordinanza firmata dal Presidente della Regione prevede il raggiungimento a fine novembre, rispetto ai dati di agosto, del tre per cento in più della raccolta differenziata. Oggi siamo soltanto al 5 del mese. Crocetta ci ha abituato ai proclami, ma dobbiamo aspettare il 30 del mese per tirare le somme. Ne riparleremo nei tempi e nei modi istituzionalmente preposti». Questa la replica che arriva dal Comune di Palermo alle dichiarazioni rese oggi in conferenza stampa dal governatore. Quest’ultimo ha dichiarato che per il capoluogo, così come per Catania, si potrebbe profilare l’ipotesi di un commissario ad acta. Per quanto riguarda Palermo, secondo il presidente della Regione la città non avrebbe raggiunto gli standard richiesti di un aumento del tre per cento della differenziata ogni trimestre, cioè dell’uno per cento al mese.
Crocetta ha anche trattato il tema relativo ai costi delle discariche, soffermandosi su quella di Bellolampo: «I conti circolati in questi giorni sono quelli dei proprietari delle discariche. La tariffa per il conferimento a Bellolampo, che può essere considerata come tariffa media, è di 132 euro a tonnellata Iva inclusa, così ripartiti: 42 euro per la tritovagliatura e biostabilizzazione della componente secca e 90 euro per il conferimento. Il solo costo del trattamenti di tritovagliatura è 15 euro, tolto il quale ai gestori resta a disposizione una somma pari a 117 euro. Nessuno mi dica che con questa somma non si riesce a portare i rifiuti fuori dall’isola».