Sette religiosi di altrettante parrocchie, dalla Cattedrale alla Magione, si sono incontrati per discutere della zona a traffico limitato e chiedono all'amministrazione di riaprire il confronto con le parti e trovare nuove soluzioni
Ztl, i parroci del centro storico chiedono la sospensione «Siamo portavoce del disagio umano e sociale che crea»
«Noi parroci del centro storico di Palermo, in comunione con l’arcivescovo, oggi 3 novembre, alle ore 15 ci siamo riuniti nei locali della mensa dei poveri di Santa Cita con all’ordine del giorno una riflessione sulla situazione della Ztl al centro storico di Palermo». I sacerdoti del centro di Palermo si schierano contro la Ztl, o meglio, chiede al sindaco e all’amministrazione di «fare un passo indietro», sospendere la Ztl e riaprire una discussione «seria e costruttiva» sul provvedimento nel nome del bene comune. Un documento forte quello firmato da sette religiosi: Filippo Sarullo, parroco della Cattedrale, Giuseppe Pomi, parroco di Sant’Ippolito, Gaetano Morreale, parroco di Sant’Antonio, Salvatore Grimaldi, parroco della Magione, Pietro Scaduto, Parroco di Santa Maria la Nova, Sergio Catalano, priore del convento di San Domenico e Giuseppe Bucaro, Parroco di San Mamiliano.
«Non possiamo tacere – si legge nel documento prodotto al termine dell’incontro – e ci facciamo portavoce del disagio umano e sociale degli abitanti del nostro centro storico. Siamo molto preoccupati della possibilità di atti inconsulti di chi, a ragione o no, ritiene di essere disperato a causa del modo con cui è stato avviato questo provvedimento». Per i parroci, dunque, è necessario che vengano istituiti dei «tavoli di concertazione dandosi dei tempi certi per riavviare il progetto». Un invito che non ha lasciato insensibile in sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che a sua volta si ritiene contento dell’offerta di dialogo dei prelati e anzi si dice in attesa di proposte costruttive per un provvedimento continuamente sotto osservazione e in evoluzione continua.