La bella stagione ha esaltato il talento di artisti provenienti da tutto il mondo. Con stili e messaggi differenti, hanno omaggiato la città con brio, ironia e riflessioni profonde su multiculturalismo, sentimenti e natura. Guarda le foto
Street art, Palermo tela privilegiata Estate di incursioni in centro storico
Palermo e l’estate: un’accoppiata considerata da molti perfetta, alla quale si aggiungono il sole, il mare, il buon cibo, le incursioni di turisti e di… street artist. Complice la bella stagione, nelle ultime settimane si è assistito a un viavai di artisti che hanno lasciato il loro segno tra le strade del centro storico, facendo dei muri più o meno malconci il supporto ideale su cui dare voce alla loro creatività. Il diario di bordo della street art palermitana è tenuto dalla pagina Facebook Street Art Palermo, in cui vengono raccontate le azioni degli artisti di passaggio in città, grazie anche all’obiettivo fotografico di Mauro Filippi che ne immortala le incursioni.
Una delle opere più colorate di questa estate è sicuramente quella realizzata dalla spagnola Julieta.XLF nella piazzetta Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, alle spalle del teatro Biondo: un divertente personaggio femminile che sembra uscito da un manga giapponese che, in perfetto mood estivo, chiede ai passanti di andare al mare.
La Madonna del Fico in via Albergheria a Ballarò è un omaggio a Palermo realizzato dal peruviano Carlos Atoche, la versione street di un’opera precedentemente realizzata su tela, in cui è evidente l’ispirazione al repertorio iconografico “classico” della storia dell’arte.
Elisa Muliere è una pittrice e illustratrice tortonese. La sua esperienza di street artist a Palermo è avvenuta quasi per caso, come un richiamo: «mi trovavo in Sicilia in trasferta lavorativa con l’associazione culturale Adiacenze di Bologna con la quale collaboro. Al nostro arrivo, siamo stati accolti dagli amici e colleghi di PUSH. Abbiamo fatto un tour delle opere di street art sparse per Palermo – continua Muliere – e da qui è nata la voglia di unirmi a questa ondata creativa. Così ho scelto un muro all’interno del quartiere Ballarò, in Vicolo Cagliostro». Ed è un omaggio a Cagliostro il disegno murale realizzato dall’artista: due figure femminili stilizzate, vestite di nero, che si tengono per mano. L’uovo rosso sulle loro teste è una rivisitazione della pietra filosofale, riferimento all’attività esoterica del conte palermitano. Un’esperienza entusiasmante per Elisa, che racconta anche delle reazioni positive che ha riscontrato da parte dei palermitani: «La cosa stupefacente è stata notare la curiosità e l’entusiasmo delle persone che si avvicinavano mentre dipingevo e constatare la loro positività nell’accogliere il pezzo che stava nascendo davanti ai loro occhi».
Una riflessione sui temi della diversità e dell’integrazione è Siamo specchi, il “ricamo murale” realizzato in via Lattarini dall’artista italo-francese Coquelicot Mafille. L’opera racconta dell’incontro con l’altro, in questo caso di un uomo con una donna. «Il primo scrive, la seconda legge – spiega Mafille – si raccontano e comunicano, vanno oltre la distanza culturale di epoca e di genere. In realtà la distanza è un’illusione, e lo specchio in mezzo a loro vuole dire proprio questo: l’altro riflette sempre una parte di me». L’opera riporta in basso la scritta in arabo salaamaleykum, cioè “che la pace sia con te”, un omaggio alla multiculturalità di Palermo.
Fotografie di Mauro Filippi