A breve dovrebbe essere scritta la parola fine sul lungo iter per la realizzazione del giardino, uno spazio rimasto per anni abbandonato e circondato da lamiere. Adesso si possono notare gli evidenti progressi, con tutte le rose piantate e lo stesso si può dire per gli alberi che contribuiscono a creare un'oasi mediterranea
Dopo sette anni apre il roseto di viale Campania Marino: «Entro luglio saranno completati i lavori»
«Ancora non c’è una data precisa, ma contiamo di aprire l’area entro fine Luglio». A dirlo è l’assessore comunale al Verde, Sergio Marino, che spiega come i lavori in corso nel roseto di viale Campania siano ormai prossimi al termine. Stiamo parlando dello spazio verde all’interno di villa Costa, adiacente al giardino Terrasi, nel quadrilatero compreso tra i viali Lazio e Campania e le vie Brigata Verona e Sciuti. Uno spazio rimasto per anni abbandonato e circondato da lamiere, ma per il quale il Comune fin dal 2009 ha progettato la realizzazione di un roseto.
Negli anni il progetto ha subìto vari stop, legati al cambio di amministrazione, allo spauracchio – poi scongiurato – che l’area venisse temporaneamente consegnata a Tecnis per farne un deposito per i materiali di costruzione della fermata Libertà dell’anello ferroviario e, infine, alla variazione del progetto originario, giudicato troppo pieno di cemento, usato per la realizzazione di vasche e aiuole. Così è stato ridisegnato l’aspetto, sono stati demoliti parte dei manufatti ed è stata prevista una conformazione più aperta, con strutture a minore impatto, e, alla fine del 2015, i lavori hanno subìto un’accelerazione grazie all’interessamento del predecessore di Marino, il botanico Francesco Maria Raimondo.
Adesso, guardando il giardino, si possono notare gli evidenti progressi, con tutte le rose piantate. Lo stesso si può dire per gli alberi (alcuni dotati dei necessari supporti in legno) che nel nuovo concept dell’area contribuiscono a creare non più solo un roseto, ma un giardino mediterraneo. Sono ben distinguibili anche le vasche di forma geometrica già piene d’acqua e i gradini semicircolari che formano nell’angolo Campania-Lazio un piccolo anfiteatro. È pronta e pitturata anche la cancellata, ormai libera dalle lamiere, mentre rimane da posizionare ancora una parte della pavimentazione. «È in corso – continua Marino – l’ammattonamento della zona rialzata vicino ai pozzetti. Vista la presenza delle strutture interrate relative all’impianto idrico è un’operazione che si sta realizzando con più attenzione».
Una volta aperto, si potrà accedere al roseto (l’amministrazione utilizza questo termine per identificare lo spazio) tramite il cancello posto sul lato di via Brigata Verona, mentre non si sa se verrà utilizzato quello più piccolo sul marciapiede di viale Campania. Inoltre, almeno nella prima fase, non sarà possibile passare internamente dalla nuova area alla parte vecchia di villa Costa, dato che le proprietà sono diverse: quest’ultima è gestita dall’associazione Costes che si occupa della struttura interna, diventata un caffè letterario, mentre il roseto è curato dal settore Ville e giardini. Ma nelle previsioni del Comune c’è la realizzazione di un cancello interno per collegare le due zone.
Intanto, sempre per fine luglio, dovrebbe essere inviato a Palazzo delle Aquile il progetto per la caratterizzazione del terreno del Parco Cassarà, elemento propedeutico alla redazione del capitolato di gara e quindi all’assegnazione dell’appalto per la mappatura del livello di rischio della vasta area. Una volta accertate le soglie di inquinamento del terreno sarà possibile per il Comune stabilire modalità e tempi per la riapertura delle aree non contaminate da amianto e rifiuti speciali.