Il Comune di Acireale invita tutti i locali maestri granitieri a consociarsi nel gruppo che dovrà mandare richiesta all'Europa per ottenere il riconoscimento. Sono già 12 gli iscritti. «Chiederemo la certificazione per il gusto mandorla, il più amato», spiega Dario Condorelli, tra i promotori dell'iniziativa
Granita acese, un mese per la certificazione Ue «Sviluppo del territorio attraverso esportazione»
«Granitieri acesi unitevi». L’invito giunge dal Comune di Acireale, con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento europeo di Specialità tradizionale garantita (Stg) per la granita. «È nata qui, e noi la facciamo in maniera diversa rispetto a tutte le altre», spiega l’assessore comunale allo Sviluppo economico Alessandro Oliva. La proposta riguarda solo specialità alla mandorla. «È quella più richiesta, in tutti i mesi dell’anno», dice Dario Condorelli, proprietario della pasticceria Nevaroli e tra i promotori dell’iniziativa.
Per ottenere il riconoscimento Stg va costituita un’associazione di granitieri, che conta già 12 iscritti, e va inviata richiesta all’Europa. «Più adesioni ci saranno, maggiori saranno le possibilità di successo», commenta Oliva. I produttori interessati hanno tempo fino al 22 aprile per aderire. L’iter per la domanda è stato avviato a novembre, prima che fosse la granita di Messina a diventare – tra le polemiche – marchio comunale tutelato. «Non entro più nella questione di dove sia nata la granita – commenta Condorelli, granitiere figlio d’arte – L’idea è nata per valorizzare il prodotto acese e, con esso, anche le risorse del territorio e le botteghe artigiane che lo producono».
Il segreto che renderebbe la granita servita ad Acireale diversa da tutte le altre sta nella preparazione, sostiene Condorelli: «Stiamo compilando il disciplinare da allegare alla richiesta di certificazione, in cui spieghiamo tutte le caratteristiche che deve avere una granita per essere definita acese». Ma su quali siano le particolarità, nello specifico, il granitiere non svela il mistero. Chiari sono invece i progetti: «Esportare la granita acese al di fuori della città, della provincia e della Regione. Dando la certezza, grazie al marchio, che si tratta proprio del nostro prodotto».
Le carte dovrebbero essere pronte entro un mese, e riguarderanno – per adesso – solo la specialità al gusto mandorla. Quello preferito dai clienti, in tutti i mesi dell’anno, anche in inverno: «In estate serviamo circa 1000 granite al giorno, mentre la media annuale è di almeno 300». Nella classifica dei gusti preferiti seguono cioccolato, caffè e pistacchio. A inizio giugno saranno tutti protagonisti della sagra della granita, chiamata Nivarata. L’edizione di quest’anno, per la parziale impraticabilità della villa Comunale, si terrà nell’assolata piazza del Duomo di Acireale.