Parte la tre-giorni dedicata al confronto e allo studio di pratiche e strumenti per velocizzare i tempi dei processi e migliorare lefficienza del sistema. Attesi rappresentanti di 36 Paesi e tre ministri italiani, tra ingenti misure di sicurezza
Al via la VI giornata della giustizia civile
«L’obiettivo principale è snellire i tempi della giustizia e renderla più efficiente per favorire lo sviluppo di tutto il Paese e degli altri Paesi europei. Occorre poi modernizzare l’intero sistema attraverso una riorganizzazione del settore». Queste le parole di Guido Marletta, presidente della Corte d’Appello di Catania, durante la presentazione della tre-giorni dedicata alla ‘Giornata europea della giustizia civile, in programma a Catania da oggi fino a sabato 25
ottobre. Si parte stasera con un concerto sinfonico offerto dal Sovrintendente del Teatro Massimo Bellini, l’attivissimo Antonio Fiumefreddo.
Nella giornata di studio di domani (al Centro congressi “Le Ciminiere”) – che si terrà sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – si parlerà di una via comune di miglioramento del sistema giuridico e di uno strumento importante in tal senso come l’Osservatorio permanente per monitorare gli uffici giudiziari di secondo grado. A seguire, nel pomeriggio, ci sarà la consegna del Premio “Bilancia di Cristallo”, assegnato ogni due anni all’ufficio che si è distinto per aver contribuito alla diffusione di ‘best practices’. Il tribunale di Milano è uno dei quattro candidati insieme al ministero della Giustizia della Turchia, alla Corte di Servizio di Sua Maestà in Gran Bretagna e al tribunale di Parigi.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione Guido Marletta ha confermato la presenza all’evento del Ministro della giustizia Angelino Alfano. Resta nel programma – anche se non ancora confermata – la partecipazione del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini e quella del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. La presenza di 36 rappresentanti degli Stati europei – tra cui Paesi tradizionalmente in conflitto tra loro, come Turchia e Armenia, o devastati dalla guerra come la Georgia – ha reso necessario un imponente sistema di sicurezza.
Partner dell’evento anche l’Università degli Studi di Catania che sabato 25 ottobre ospiterà al monastero dei Benedettini la riunione della rete dei tribunali Referenti di seconda istanza.