Gli operai hanno chiuso gli accessi da via Crispi, via Miraglia e via La Masa, scattano i piani alternativi per auto e bus. La chiusura durerà un anno. Auto incolonnate in via Ammiraglio Gravina, dove si è reso necessario l'intervento di una pattuglia della Municipale
Anello ferroviario, chiusa via Amari Primi disagi per il traffico in centro
È scattata alle sette con l’arrivo dei primi uomini e delle recinzioni la chiusura annunciata di via Emerico Amari relativa ai lavori per il completamento dell’anello ferroviario. Alle 7:30 gli operai hanno chiuso gli accessi da via Crispi, via Miraglia e via La Masa, facendo così scattare gli itinerari alternativi previsti nell’ordinanza sul traffico.
Le linee Amat 134 e 731 che fino a ieri sera percorrevano la via Amari da stamattina invece devieranno per piazza XIII vittime e via Cavour, visto che la viabilità alternativa – via Benedetto Gravina, via Principe di Scordia e via Mariano Stabile – non sono abbastanza larghe per consentire le manovre dei bus. Nel caso della 731 il cambiamento durerà solo una decina di giorni, dato che dal primo febbraio verrà ripristinato il vecchio itinerario che termina a piazza Croci.
Con la chiusura di via Amari e l’avvicinarsi dell’ora di punta iniziano le ripercussioni sul traffico veicolare. Se lato mare in via Crispi la situazione sembra abbastanza regolare, lungo il percorso a salire si registrano code in via Ammiraglio Gravina. Qui è presente una pattuglia della polizia municipale a smistare le auto all’incrocio con via Principe di Scordia, anche se gli stessi operatori della polizia municipale ritengono “rivedibili” le decisioni prese circa la viabilità alternativa. Cresce intanto la paura da parte dei commercianti per il rischio di un drastico calo del traffico dei clienti.