A rivelarlo l'Istituto nazionale di statistica che oggi ha diffuso gli indici dei prezzi al consumo nel capoluogo siciliano. Se nel mese scorso non ci sono state variazioni rispetto a quello precedente (a novembre era -0,4%), l'aumento dei prezzi di fondo, al netto dei beni energetici e degli alimentari, è cresciuto dello +0,4%
Inflazione, a Palermo stabile a dicembre Istat: «Lieve flessione su base annua»
Prezzi stabili a Palermo nel mese di dicembre se confrontati con novembre e addirittura in lieve calo rispetto ai valori dello scorso anno. A rivelarlo è l’Istat che oggi ha diffuso gli indici dei prezzi al consumo nel capoluogo siciliano relativi all’ultimo mese del 2015. I dati, seppur ancora provvisori, mostrano un andamento omogeneo. A Palermo, infatti, nel mese scorso non ci sono state variazioni rispetto a quello precedente (a novembre era -0,4%). Se confrontato con il valore di dicembre 2014, invece, c’è stata una flessione dello 0,2 % (a novembre era -0,3%). L’inflazione di fondo, tuttavia, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, a dicembre e risultata pari a +0,4% (uguale al valore registrato a novembre). E al netto dei soli beni energetici, l’indice dei prezzi al consumo ha fatto registrare un aumento dello 0,4% (pari al valore registrato a novembre).
Secondo l’Istituto nazionale di statica l’indice dei prezzi al consumo dei beni ha fatto registrare una flessione dello 0,4%, (a novembre era -0,5%) mente l’indice relativo ai servizi un aumento dello 0,1% (pari al valore registrato a novembre). I prodotti acquistati con maggiore frequenza sono stati caratterizzati da una riduzione rispetto all’anno precedente dello 0,4%. A dicembre, gli aumenti più elevati si sono registrati nel settore delle comunicazioni (+0,7%), ricreazione, spettacoli e cultura (+0,5%) e servizi ricettivi e di ristorazione (+0,3%). Prezzi in diminuzione, invece, si sono registrati per prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,4%) e bevande alcoliche e tabacchi (-0,2%). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, infine, gli aumenti più elevati si sono registrati per le bevande alcoliche e tabacchi (+2,7%), istruzione (+1,7%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+1,5%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,4%). In caso soltanto i trasporti (-4,7%).