Trapani: pari a Cesena, soddisfazione a metà E i tifosi sognano il ritorno di Falco a gennaio

Reti inviolate tra Cesena e Trapani nella gara di ieri in serie B, ma guai a pensare che si sia trattato di uno scialbo zero a zero. La partita del Manuzzi, infatti, ha regalato diverse emozioni, con entrambe le squadre che hanno cercato la vittoria senza riuscire a trovarla. I romagnoli pagano l’ultimo periodo non troppo prolifico dal punto di vista dei risultati e anche ieri sono apparsi imbrigliati e poco lucidi. Al contrario, i granata hanno mostrato un’inversione di tendenza in trasferta, sembrando propositivi e andando vicini al colpaccio in più di un’occasione. Alla fine il pareggio è sembrato il risultato più giusto, ma resta un minimo di rimpianto per una gara che, con un po’ di cinismo in più, si poteva portare a casa.

Tifosi soddisfatti, dunque, per aver visto un buon Trapani giocarsela contro una delle formazioni considerate favorite per la promozione finale in serie A. Per i granata si tratta dell’ottavo punto nelle ultime quattro gare, segno che le cose stanno cambiando anche lontano dalle mura amiche. E in questa direzione si deve continuare a lavorare, per far sì che la squadra acquisisca continuità dal punto di vista dei risultati. E diventi anche più cattiva. Per diversi osservatori non ci sono dubbi: Citro e compagni avrebbero meritato i tre punti e proprio l’attaccante ha fallito nel primo tempo la migliore occasione del match per sbloccare la gara. Il numero 18, inoltre, non ha trovato in Montalto il compagno di reparto ottimale, con la prestazione della punta ericina al di sotto della sufficienza.

Degna di nota anche la capacità di soffrire della squadra di Cosmi che i tifosi hanno apprezzato non poco. La squadra ha infatti giocato un quarto d’ora in inferiorità numerica per il rosso rifilato a Raffaello dopo un fallo su Ragusa. Espulsione sembrata eccessiva e giudicata come tale anche dai supporters siciliani. Alcuni hanno urlato alla malafede del direttore di gara, altri invece ritengono che si sia trattato di una svista. Una cosa è certa: dopo il fallaccio di Coly su Dessena in Brescia-Cagliari – costato al giocatore sardo la frattura di tibia e perone – ci sarà meno tolleranza in campo per gli interventi più duri.

Intanto, gennaio si avvicina e con esso anche il via ufficiale alla sessione invernale del calciomercato e i tifosi hanno iniziato a fantasticare su chi potrebbe vestire la maglia granata. Una soluzione è già in casa: molti, infatti, preferirebbero Terlizzi a Fazio nella formazione iniziale e pare che per il difensore ex Palermo e Catania si stia aspettando soltanto la migliore forma fisica. Il centrocampo è sembrato il reparto più completo: Eramo e Scozzarella stanno facendo bene, si attende di recuperare Ciaramitaro, Barillà e Sodinha, ma nel frattempo anche Raffaello ha dimostrato di poter meritare il posto. In avanti la scoperta più piacevole è stata quella di Citro che finora ha fatto coppia con Montalto. Anche qui si attende il ritorno a pieno regime di Torregrossa. Secondo alcune indiscrezioni, inoltre, potrebbe tornare in Sicilia Filippo Falco, già a Trapani lo scorso anno: l’attaccante, in prestito al Bologna dal Lecce, non sta trovando molto spazio in rossoblu e potrebbe rappresentare una valida alternativa per mister Cosmi.

Prima di pensare alle trattative, però, c’è il girone d’andata da concludere. Il Trapani non giocherà sabato, ma nel posticipo di lunedì sera, quando farà visita al lanciatissimo Novara. La squadra di Baroni si trova sorprendentemente in quarta posizione a quota 31 punti. Uscire dallo stadio Piola anche con un solo punto in tasca rappresenterebbe un risultato di prestigio, dato che gli azzurri hanno la miglior difesa del campionato. Inoltre, la squadra piemontese ha anche il reparto difensivo meno perforato tra le mura amiche, mentre i granata continuano a portarsi dietro quella statistica che li vede come l’attacco meno prolifico in trasferta. I tifosi, comunque, sono fiduciosi: per i granata si tratta dell’ennesimo esame da superare e nessuno vorrà farsi trovare impreparato.


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