In occasione dell'allerta meteo dell'inizio del mese, il Comune ha chiuso preventivamente tutti i parchi pubblici. Che dovevano essere riaperti «a cessato allarme». Ma il boschetto non è fruibile. E il laghetto che c'è al suo interno è staripato, per via delle piogge. «Nessuno si è occupato del ripristino», denuncia un cittadino
Playa, il boschetto chiuso da dieci giorni Straripa il lago. D’Agata: «Non lo sapevo»
Da quasi dieci giorni il Boschetto della playa ha il cancello sbarrato. Una situazione che non è nuova per i 28 ettari di verde pubblico della città di Catania, la cui fruizione viene spesso interdetta dall’amministrazione comunale. Per motivi di sicurezza, s’intende. Ma non senza destare le lamentele della cittadinanza che vorrebbe frequentarlo. A determinare la chiusura del parco, questa volta, sarebbe stato il maltempo che ha portato allo straripamento del lago artificiale interno. Il bacino d’acqua si trova nei pressi dell‘ingresso dal lato di viale Kennedy, proprio dove insiste un’area giochi per bambini. «Gli argini del laghetto non hanno retto alla pioggia dei giorni scorsi, allagando tutta la zona circostante», racconta a MeridioNews lo studente Cristian La Spina. Che sottolinea come «nessuno si occupa del ripristino e la situazione sembra essere letteralmente sfuggita di mano. E già da tempo il bene è abbandonato». L’ultimo riferimento temporale però è ai primi giorni del mese, un periodo in cui diversi nubifragi si sono abbattuti sul capoluogo etneo.
«Credo che tenerlo chiuso sia indecoroso, visto che Catania non dispone di tanti parchi verdi come altre città. Perché non fare una bonifica dell’area?», domanda La Spina. «Anche l’anno scorso fu chiuso proprio in questo periodo per via di alcuni alberi che il Comune doveva mettere in sicurezza. I cancelli si riaprirono solo sei mesi dopo, in seguito alle proteste dei cittadini e in occasione delle festività pasquali», interviene Alessio Marchetti dal blog Mobilita Catania. «Nessuno mi ha detto niente», confessa l’assessore al Verde Rosario D’Agata. Che promette di verificare i fatti e aggiunge: «Se ci sarà da intervenire, lo faremo». A decidere la chiusura preventiva di tutti i parchi comunali, però, è un’ordinanza del 2 novembre firmata dal sindaco Enzo Bianco. L’occasione della quale è data dall’allerta meteo di codice rosso emanata dalla Protezione civile regionale per lo stesso giorno. Una misura con una validità «fino a cessato allarme», si legge nel documento. Ma che sembra ancora vigente.
Sul Boschetto della playa, peraltro, pende il progetto di realizzazione di un parco avventura che si dovrebbe estendere in quattro ettari dei totali 28. Un’impresa che ha già una ditta aggiudicataria – la 5 Nodi – e che doveva partire nel mese di maggio scorso, con il benestare della giunta Bianco che l’aveva ereditata dalla precedente amministrazione, quella retta da Raffaele Stancanelli. E che aveva sollevato, nell’ultimo anno, non poche polemiche tra i detrattori della privatizzazione dell’area. «Mancano alcune autorizzazioni, tra queste quelle della soprintendenza per i Beni culturali e ambientali, della direzione Urbanistica e di altri uffici competenti in materia», entra nel merito della vicenda l’assessore D’Agata. «Ci sono alcuni nodi burocratici, ma non ci sono particolari problemi», conclude l’esponente della giunta.