Acireale, don Chiarenza celebra messa Diocesi: «Scandalo? La pena è sospesa»

Una deroga in pieno rispetto del diritto canonico. È questa la risposta della diocesi di Acireale, dopo la celebrazione di una messa da parte di don Carlo Chiarenza, il prete condannato in primo grado dal tribunale ecclesiastico perché giudicato colpevole di pedofilia. La vicenda, risalente a oltre vent’anni fa, è balzata sulle prime pagine dei giornali, dopo la denuncia di Teo Pulvirenti, l’uomo – all’epoca dei fatti minorenne – che avrebbe subito gli abusi.

Per Chiarenza, la condanna del Vaticano – contro la quale il prelato si è opposto facendo ricorso – è stata netta: allontanamento dalla Sicilia per tre anni, seguiti i quali all’ex rettore della basilica di san Sebastiano sarebbe comunque stato vietato la presenza sul territorio della diocesi per altri cinque. Otto anni in cui il sacerdote non potrebbe, inoltre, celebrare alcuna funzione religiosa in pubblico.

Il condizionale, però, pare essere d’obbligo. Almeno dopo quanto accaduto martedì scorso ad Aci San Filippo, dove Chiarenza ha celebrato la funzione in occasione del 25esimo anniversario di sacerdozio di Alessandro Di Stefano, il prete della locale basilica: «Concelebrazione – correggono dalla segreteria del vescovo Antonino Raspanti, nelle ultime ore al centro delle polemiche per la concessione del permesso -. Chiarenza si trovava in quella chiesa insieme a oltre 40 sacerdoti. Ha concelebrato una funzione insieme allo stesso vescovo». A detta della stessa diocesi, l’episodio rientrerebbe pienamente nelle possibilità di Chiarenza, poiché, dato il ricorso del prelato, la condanna a suo carico sarebbe stata sospesa: «A dirlo non è il vescovo – continua la segreteria – ma il diritto canonico. La pena per Chiarenza è in stallo, in attesa del nuovo giudizio».

Giudizio che a distanza di due anni dal primo grado tarda ad arrivare, creando più di qualche protesta da parte di coloro che nella primavera del 2012 sfilarono per le strade di Acireale in segno di solidarietà nei confronti di Pulvirenti. Per la diocesi, tuttavia, la presenza del sacerdote in chiesa non ha creato alcun imbarazzo: «Si sta facendo nuovamente un clamore eccessivo – replica la segreteria -. Chiarenza si trovava lì insieme a tante altre persone, in un angolo». Nonostante sia di pochi giorni fa la notizia della rimozione da parte dell’arcidiocesi di Trento di don Gino Flaim, dopo le frasi a difesa della pedofilia: «Da parte del vescovo, la vicenda è sempre stata trattata con rispetto. Infatti, pur sapendo che la la pena è sospesa, a suo tempo don Chiarenza fu invitato a non celebrare messe in pubblico. Quella di martedì è stata soltanto un’eccezione».

Di avviso diverso, però, è l’associazione La Caramella Buona, che negli ultimi anni ha seguito da vicino la vicenda: «È stata l’ennesima dimostrazione di arroganza da parte di Chiarenza – dichiara il presidente della onlus Roberto Mirabile -. Non è la prima volta che l’ex rettore della basilica di San Sebastiano viene visto in giro per Acireale. La stessa madre di Pulvirenti ci ha segnalato la sua presenza, così come tanti altri cittadini incapaci di comprendere come la condanna in primo grado non venga presa in considerazione dal vescovo». A fine luglio, Chiarenza era stato al centro di un’altra polemica, nata in seguito alla comparsa del suo nome tra i soci soprannumerari dell’Accademia degli Zelanti.  


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]