Piano pubblicità, voto finale la prossima settimana Il sindaco: «Provvedimento atteso da 20 anni»

Ennesima fumata nera per il piano pubblicità. Dopo che negli ultimi giorni erano stati approvati quasi tutti gli emendamenti, un’ottantina circa, stamattina sembrava fatta per il voto finale. E invece le tensioni fra i partiti a Sala delle Lapidi, soprattutto fra maggioranza e Forza Italia, hanno costretto ancora una volta al rinvio. La discussione in aula riprenderà la prossima settimana, tra mercoledì e giovedì. Del resto si tratta di una materia assai delicata, un settore che da solo vale 5 milioni di euro.

«Trascorsi i tempi tecnici che sono stati richiesti per la lettura del testo coordinato scaturito dagli emendamenti approvati a Sala delle Lapidi – spiegano il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alle Attività produttive, Giovanna Marano, che ha preso parte ai lavori in aula – non vi saranno più motivi o alibi per rallentare l’approvazione di questo importante provvedimento. In questo delicato settore che, anche a causa di carenze regolamentari, ha visto spesso irregolarità e furbizie è necessario che il Consiglio comunale esprima fino in fondo il proprio ruolo istituzionale approvando il documento che la Giunta ha proposto da anni e che la città aspetta da un ventennio» concludono.

Il più, comunque, è fatto. Alla fine è stato confermato l’impianto che prevede la suddivisione della città in 81 lotti e 14 blocchi, anche se gli uffici devono sistemare la mappatura, specificando, oltre alla collocazione, quale tipologia di impianti è consentita per ogni zona. Bocciato un subemendamento che concedeva un periodo transitorio di tre anni: tutti gli impianti regolarmente autorizzati fino al 2005 – dichiarati dalle stesse imprese in occasione del censimento del 2011 -, impianti per i quali, dunque, sono state versate le imposte, resteranno validi fino ai bandi di gara per l’assegnazione degli spazi pubblicitari. Gli altri dovranno essere smantellati. 

Anche il presidente della commissione Attività Produttive, Paolo Caracausi di Idv, e il suo collega di partito Filippo Occhipinti, non hanno preso molto bene il nuovo ritardo: «L’ennesimo rinvio del voto finale sul regolamento pubblicità è inaccettabile – dicono -, dopo ben due settimane di approfondito e animato dibattito. Beghe partitiche e interessi che poco hanno a che fare con il bene della città stanno comportando un assurdo allungamento dei tempi. Ci auguriamo che la prossima settimana il consiglio dia subito il via libera all’atto, affrontando immediatamente dopo l’emergenza movida, tema su cui l’Aula deve esprimersi al più presto nell’interesse dei palermitani e degli esercenti».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Anche oggi il Consiglio comunale non ha trovato l'accordo per approvare la disciplina sugli impianti in città. E così il via libera definitivo slitta ancora. Del resto si tratta di una materia assai delicata, un settore che da solo vale 5 mln di euro. Bocciata la proposta di una norma transitoria di tre anni. Orlando e Marano: «Non ci sono più alibi per il Consiglio» 

Anche oggi il Consiglio comunale non ha trovato l'accordo per approvare la disciplina sugli impianti in città. E così il via libera definitivo slitta ancora. Del resto si tratta di una materia assai delicata, un settore che da solo vale 5 mln di euro. Bocciata la proposta di una norma transitoria di tre anni. Orlando e Marano: «Non ci sono più alibi per il Consiglio» 

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]