Per affrontare l'allerta meteo di livello rosso prevista per domani l'ufficio comunale ha diramato un comunicato con alcuni consigli per la popolazione. «Utilizzare i mezzi privati solo in caso di estrema necessità preferendo quello pubblici». Previste precipitazioni a carattere temporalesco con venti di burrasca
Catania, scatta il piano di Protezione civile «Rischio per l’acqua piovana dall’Etna»
Anche la città di Catania si prepara a fare i conti con l’allerta meteo. Un livello di preallarme di colore arancione che domani si trasformerà in rosso, il massimo della scala di valutazione. L’ufficio comunale della Protezione civile attraverso una nota invita i cittadini «alla massima prudenza, a uscire di casa il meno possibile, a non sostare nei piani al di sotto della sede stradale e – prosegue il comunicato – a utilizzare solo in caso di estrema necessità i mezzi privati e di preferire quelli pubblici».
Attivo senza interruzioni anche il numero 095484000 del centro segnalazioni emergenze e l’indirizzo di posta elettronica della protezione civile. A partire dalla mezzanotte e per tutta la giornata di domani sono previste precipitazioni sparse e diffuse a prevalente carattere di rovescio o temporale. Secondo il bollettino del dipartimento regionale della Protezione civile si prevedono «accumuli da elevati a molto elevati». In aumento anche i venti con raffiche di burrasca che potrebbero avere maggiore intensità dal pomeriggio di domani. Il pericolo principale per la città di Catania potrebbe essere rappresentato «dal riversarsi a valle dell’acqua piovana proveniente dall’Etna».
Per affrontare l’emergenza anche altri Comuni della Sicilia orientale stanno prendendo provvedimenti urgenti. Nella città di Acireale, il primo cittadino Roberto Barbagallo ha diramato un’ordinanza con cui sono state chiuse tutte le scuole che ricadono nel territorio comunale. Filippo Drago, sindaco di Aci Castello, ha invitato gli abitanti a non percorrere alcune arterie stradali, evitando di stazionare in prossimità dei moli e del lungomare.