E' una fiaba illustrata, a cavallo tra poesia e racconto filosofico. Una immaginaria caffettiera osserva il mondo esterno e fantastica su quello che accade lì fuori. «Perché le caffettiere - secondo l'autrice - un po' per disincanto o per incanto, preferiscono contemplare la vita, il tempo di un caffè»
Lia Alibrandi e i Monologhi di una caffettiera «La vita contemplata nel tempo di un caffè»
Un libro fatto di immagini che racconta la vita nel breve volgere di un caffè. Monologhi di una caffettiera è l’ultimo lavoro della scrittrice Lia Alibrandi, un libro introspettivo che raccoglie gli effetti della relazione tra anima e sentimento. La protagonista dell’opera è una caffettiera che, dalla sua finestra, osserva il mondo esterno e fantastica su ciò che accade lì fuori.
«Credo che ci siano varie forme di vita sul nostro pianeta – spiega l’autrice – e anche con le caffettiere bisogna essere tolleranti. La nostra non è una vita di grandi trame ma, piuttosto, è fatta di frammenti e pensieri. Ci sono scrittori che li mettono in ordine, danno loro un senso, li trasformano in una storia coinvolgente e appassionante. Le caffettiere, invece, un po’ per disincanto o per incanto, preferiscono contemplare la vita, il tempo di un caffè».
L’opera è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta all’interno del castello Ursino, illustrata dall’autrice catanese Nadia Ruju e recitata al pubblico dall’attrice Lucia Portale. «Quando si lavora a un libro illustrato – commenta Nadia Ruju – è una fortuna poter dialogare con lo scrittore. Lo stile di Lia mi ha ispirata, ma – prosegue – questa occasione è stata speciale, le ambientazioni e i personaggi che volteggiavano nella mia mente hanno rafforzato l’intesa dei due linguaggi. Il bianco e il nero – conclude l’autrice – hanno reso meglio l’atmosfera poetica e onirica che aleggia fra le pagine del libro».
L’opera è stata inoltre esposta dal critico cinematografico Sebastiano Gesù, artista poliedrico e abile nel coniugare il linguaggio visivo e quello letterario.