La vittima - malata di diabete - sarebbe morta per cause naturali. A trarli in salvo un pattugliatore svedese assistito da un'imbarcazione olandese. I passeggeri verranno probabilmente trasferiti sul territorio e fuori regione. «Le condizioni sono tutto sommato buone», afferma Mara Basile, della Croce rossa. Guarda le foto
Migranti, 497 persone al porto A bordo la salma di una donna
Sono 497, provenienti da due differenti operazioni di salvataggio, i migranti sbarcati stamattina al porto di Catania dal pattugliatore svedese Poseidon. All’operazione ha collaborato anche una unità olandese. A bordo anche il cadavere di una donna di circa 60 anni, morta alcuni giorni fa. I controlli sono affidati «al medico legale della Procura», spiega Giuseppe Spampinato, medico responsabile del settore migranti per l’Azienda sanitaria provinciale di Catania. «Sembrerebbe una morte naturale, dovuta a uno scompenso di tipo glicemico conseguente a uno stato diabetico pregresso di cui era affetta. Il viaggio ha fatto il resto».
I passeggeri sono di nazionalità somala, eritrea sudanese e siriana. I minori sono 31, 115 le donne. Una di queste è stata trovata in precarie condizioni di salute perché fortemente disidratata. Secondo Spampinato «non ci sono grandi problemi di tipo sanitario. Non ci sono sospetti di malattie diffusiva». E prosegue: «Abbiamo una percentuale di scabbia su queste persone a cui verranno dati abiti di ricambio. Non sono infestazioni che possono diffondersi in aria ma solo tramite contatto – assicura – Abbiamo diversi casi di ustioni dovute ai raggi solari».
I migranti verranno trasferiti probabilmente tra il territorio e fuori regione. «Le condizioni sono tutto sommato buone», afferma Mara Basile, della Croce rossa. «A bordo ci sono anche i parenti della vittima che sono sotto assistenza psicologica. Non sappiamo se sono figli – precisa – si tratta comunque di parenti di età adulta».
Sono in corso accertamenti su alcuni passeggeri della traversata da parte della polizia e della guardia di finanza.