Messina, smantellato traffico internazionale di droga «Viaggi di piacere» per portare cocaina dalla Colombia

Due messinesi al centro di un grosso traffico internazionale di stupefacenti tra il sud America e l’Italia. A portare tutto alla luce, le indagini del comando provinciale della guardia di finanza che, oggi, hanno condotto a 14 misure cautelari, 12 in carcere e due ai domiciliari, e a un ulteriore arresto in flagranza di reato. Sequestrati beni per oltre 250mila euro. A emettere l’ordinanza, il giudice per le indagini preliminari di Messina, Maria Arena (che ha poi dichiarato la propria incompetenza a beneficio del gip di Milano), su richiesta del procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e del sostituto Fabrizio Monaco. Tutti sono indagati a vario titolo per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio.

Tutto nasce durante controlli di altra natura condotti dalle fiamme gialle peloritane. È il ritrovamento di strumenti per tagliare la droga a consentire di inaugurare una nuova indagine, della durata di circa un anno, condotta avvalendosi soprattutto di intercettazioni telefoniche. L’operazione viene ribattezzata Holiday, vacanza in inglese, proprio perché è questo il termine adoperato da Angelo Gangemi, 50enne di Saponara, già noto alle forze dell’ordine, per indicare i propri spostamenti in sud America per organizzare le spedizioni di cocaina. Gangemi, alias Ginger, parla di «viaggi di piacere» in Colombia, a Santo Domingo o a Panama. Sarebbe lui il tramite con i cartelli della droga. Avrebbe pagato i carichi con il denaro che – per il tramite di Money transfer, carte anonime prepagate e soggetti compiacenti – sarebbe pervenuto dall’Italia, e avrebbe curato il trasporto, sebbene affidato materialmente a dei corrieri.

Il suo referente vive da tempo a Milano ma è anche lui messinese. Si tratta di Giuseppe Bellinghieri, detto Pippo, 75 anni, anche lui già noto alle forze dell’ordine, indagato pure per esercizio abusivo di attività finanziaria. Bellinghieri, grazie a una fitta rete di contatti, avrebbe provveduto allo smistamento della cocaina verso tre gruppi criminali dislocati in tutto il Paese. Nel nord Italia, in particolare a Bergamo, Milano, Lodi e Aosta; nell’area centrale, tra Roma e Lido di Ostia, dove gli inquirenti ritengono abbia stretti rapporti con il boss Carmine Fasciani; e in Sicilia, dove tra i contatti più importanti ci sarebbe un nipote di Benedetto Santapaola, Vincenzo Torrisi, 55enne di Giarre.

Nel corso dell’inchiesta, i finanzieri seguono in diretta l’arresto – realizzato il 7 luglio 2013, all’aeroporto di Bogotà, dalle autorità colombiane – di due corrieri dell’organizzazione, un uomo e una donna, intenti a rientrare in Italia con sei chili di cloridrato di cocaina. La donna, milanese, viene successivamente condannata a dieci anni di reclusione. Nello stesso periodo, a Miami, viene fermato un uomo con indosso 30mila euro provenienti, secondo gli inquirenti, da Torrisi.

La droga sequestrata, passando per Madrid, sarebbe dovuta arrivare a Milano, fruttando, si stima, oltre mezzo milione di euro. Si presume che il terminal siciliano fosse Catania. In merito a questo episodio, le intercettazioni rivelano una scissione dell’organizzazione. Il gruppo milanese non avrebbe creduto a quello siciliano, riguardo al fatto che il carico sia stato intercettato, e avrebbe cercato riscontri su internet. Gangemi, da parte sua, avrebbe dubitato dell’efficacia dei metodi dei colombiani, che avrebbero occultato la droga nel doppio fondo di una valigia.

Questa mattina, a seguito di alcune perquisizioni, si è proceduto all’arresto in flagranza di reato di un altro messinese, il 35enne Giovanni Lucchese, di Santa Lucia sopra Contesse. In casa gli sarebbero stati trovati 50 grammi di hashish. Oltre a Gangemi, Bellinghieri e Torrisi, sono finiti in carcere Natale Aiello, 60enne di Messina, residente in provincia di Cremona; Leonardo Di Lella, 57enne della provincia di Foggia, residente a Sesto San Giovanni; Salvatore Senia, 53enne di Trapani, residente in provincia di Lodi; Franco Proietto, 64enne di Santa Maria di Licodia, residente a Milano; Vittorio Ghezzi, 45enne monzese residente a Sesto San Giovanni; Auronzo Tornese, 70enne leccese residente a Saint Vincent. All’appello mancano tre persone che non sono state ancora trovate. I domiciliari sono scattati per altri due messinesi, il 30enne Marco La Torre, attualmente detenuto all’Ucciardone, e il 29enne Mario Morgante.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]