Svolta quest'oggi la riunione dell'esecutivo. Spesa sociale, lavoro e incompiute sono stati i temi trattati. Secondo il vertice del sindacato etneo, la ricetta affinchè la regione esca fuori dalla crisi è dare «più potere di acquisto per i pensionati»
Uil, incontro a Catania col segretario Parisi «In Sicilia la ripresa economica non arriva»
L’esecutivo catanese del sindacato Uil è tornato a riunirsi quest’oggi. Spesa sociale, lavoro e incompiute sono stati i temi al centro del convegno. La ripresa economica «a Catania e in Sicilia non arriva» ha detto il segretario generale Fortunato Parisi, «le condizioni occupazionali per tante ragazze e ragazzi, per tante madri e padri di famiglia, s’imbarbariscono e il Jobs Act mette i semi di altra precarietà maligna».
Sul tema del rapporto tra pensioni e incentivi al lavoro giovanile «è falso che sottrarre soldi agli anziani va in favore delle giovani generazioni» ha spiegato il vertice del sindacato. «Non sembrano un caso – continua – il vertiginoso aumento della disoccupazione giovanile nell’ultimo triennio, specialmente a Catania, senza che un centesimo dei presunti 18 miliardi prelevati dalla mancata indicizzazione delle pensioni sia stato destinato ai giovani».
La Uil rivolge al governo nazionale «un appello al buon senso e all’equità» e chiede «più potere di acquisto per i pensionati e la restituzione dei soldi sottratti con provvedimenti che la Consulta ha definito incostituzionali».È questa la ricetta di Parisi per ottenere «il rilancio dei consumi e, quindi, dell’economia nazionale».