I tre sono stati sorpresi dalle forze dell'ordine in flagranza. Ma nella cittadina catanese cresce la preoccupazione di cittadini e istituzioni. Per domani è convocata un'assemblea urgente davanti la caserma dei carabinieri. Il sindaco Mauro Mangano ha inviato una seconda lettera al prefetto chiedendo un incontro con il comitato per l'ordine e la sicurezza
A Paternò tre arresti, ma continuano i furti Convocato un consiglio comunale straordinario
Dopo giorni di assoluto silenzio da parte delle istituzioni in cui la criminalità ha fatto il bello e il cattivo tempo, è arrivata la risposta delle forze dell’ordine. I carabinieri della compagnia di Paternò hanno fermato, tra la tarda serata di ieri e stanotte, tre uomini mentre compivano un furto. Sono stati arrestati in flagranza Placido Laudani e Angelo Impellizzeri, rispettivamente di 21 e 25 anni, per tentato furto aggravato in concorso, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. I malviventi, a seguito di una segnalazione, sono stati sorpresi all’interno di un appartamento della centralissima via Guglielmo Marconi, già messo a soqquadro per la ricerca di preziosi e denaro, dove si erano introdotti rompendo la porta. Scoperti, hanno tentato la fuga sui tetti delle case adiacenti; inseguiti, dopo una violenta colluttazione coi carabinieri, alcuni dei quali sono rimasti feriti, sono stati bloccati e arrestati. In manette, anche lui in flagranza, pure Salvatore Panebianco, 30 anni. Sorpreso a rubare, insieme ad un complice, riuscito poi a fuggire, 40 lastre metalliche, circa 500 chili per un valore di poco superiore ai tremila euro, smontate dal tetto di una cabina primaria dell’Enel, in contrada Priolo, lungo la strada provinciale 229/I. La refurtiva è stata restituita ai vertici Enel di Paternò; gli arrestati sono stati rinchiusi in camera di sicurezza in attesa del giudizio per direttissima.
Tuttavia non è mancato neanche stanotte il colpo ai danni di un esercizio commerciale. Poco dopo le 2 del mattino quattro soggetti tutti col volto coperto, hanno forzato al saracinesca della sala scommesse di via Sardegna; i ladri, dopo aver messo fuori uso il sistema di video sorveglianza, hanno fatto il loro ingresso portando via delle slot- machine contenenti qualche migliaio di euro, e caricandolo su due auto.
Per reagire a questi fatti di criminalità il presidente del consiglio Laura Bottino ha convocato per domani pomeriggio alle 18 in piazza della Regione, davanti la caserma dei carabinieri, un consiglio comunale urgente e straordinario proprio per approvare un documento che mira a sensibilizzare le istituzioni ad adottare provvedimenti celeri per dare un freno alla recrudescenza criminale. Inoltre, alla luce dei crescenti fatti di criminalità, per la seconda volta nel giro di pochi giorni, il sindaco Mauro Mangano ha scritto nuovamente al prefetto del capoluogo etneo, sollecitando l’attenzione della Prefettura di Catania su Paternò.
Il sindaco Mangano ha inviato una nuova missiva a Maria Guia Federico, nella quale ribadisce la richiesta di un incontro con il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, per cercare di dare una risposta ai problemi di ordine pubblico. La lettera di oggi, segue a poca distanza quella datata 7 maggio, nella quale il primo cittadino aveva già presentato le medesime richieste, ma alla quale non ha ancora ricevuto risposta. «Ho deciso di rivolgermi nuovamente al prefetto – spiega il sindaco Mangano – dopo aver sentito le sue dichiarazioni rilasciate alla stampa, nelle quali afferma che la richiesta di convocazione del Comitato sarebbe stata fatta, da parte dell’istituzione che rappresento, solo a mezzo stampa. Vorrei far presente che non è affatto così e che rimaniamo in attesa di una sua risposta in merito alle istanze già presentatele, a nome della città intera, alcuni giorni fa». Ma adesso, finalmente, la risposta della prefettura è arrivata: l’appuntamento si terrà nella mattinata del prossimo 26 maggio.
Fa sentire la sua voce anche la Confcommercio locale e l’associazione antiracket Alfredo Agosta: «Riteniamo necessario – ha affermato Ludovico Lizzio, presidente dell’associazione – che si intervenga immediatamente per ripristinare un clima di serenità e di sicurezza in città, per questo motivo insieme a Confcommercio ci siamo già attivati incontrando il comandante della locale stazione carabinieri». E ha continuato: «Diversi operatori del commercio, ad oggi, ci testimoniano come anche tra i clienti si percepisce la sensazione di paura della possibilità di restare coinvolti nelle rapine e nelle scorribande criminali che si svolgono oramai a tutte le ore. Tutto questo influisce negativamente sulle stesse attività commerciali che rischiano di veder ridurre oltre il flusso di clienti anche quello dei propri ricavi». Estremamente preoccupato Stefano Bella, presidente dell’organizzazione che riunisce i commercianti: «Non possiamo tacere davanti a tutto questo, il nostro compito sindacale ci impone di porre rimedio a tutela della categoria – ha sottolineato – Ecco perché invitiamo tutti i commercianti giovedì alle 20.30, presso la sede di Confcommercio Paternò per far conoscere a tutti i nostri associati e non l’iniziativa che la nostra associazione di categoria ha pensato di mettere in campo per contrastare questa escalation di furti e rapine a danno della nostre attività. Ci aspettiamo – conclude Bella – che tutti i commercianti rispondano con coraggio alle azioni che Confcommercio Paternò sta mettendo a disposizione del comparto».