Attraverso un comunicato stampa, Enzo Bianco replica alle dichiarazioni rilasciate a MeridioNews dal creatore di Fiumara d'arte. «A livello istituzionale non mi sono sentito protetto e rispettato», ha detto Antonio Presti. «Non ho alcuna intenzione di rispondere alle sue provocazioni - ribatte il sindaco - gli voglio troppo bene per entrare in polemica con lui»
La giunta Bianco risponde a Presti «Spero che ci ripensi, Catania lo rispetta»
«Non ho alcuna intenzione di rispondere alle provocazioni di Antonio Presti: gli voglio troppo bene per entrare in polemica con lui». Enzo Bianco risponde attraverso un comunicato stampa alle dichiarazioni del fondatore di Fiumara d’arte rilasciate a MeridioNews. «Ho sempre donato gratuitamente, ma non lo farò più a Catania, almeno fin quando c’è questa amministrazione da cui non mi sono sentito rispettato e protetto», ha detto Presti. «Spero davvero che ci ripensi tornando sulla propria decisione», replica il primo cittadino.
Il legame tra il mecenate e l’amministrazione Bianco si è rotto a dicembre, quando il rito della luce nella scuola Vespucci è stato interrotto a seguito di una diffida da parte dei vigili del fuoco per il rischio legato all’accensione di numerose candele. Dopo cinque mesi dall’evento, nessun nuovo contatto. «A livello istituzionale non mi sono sentito protetto e rispettato», ha spiegato Antonio Presti. Una presa di posizione alla quale il primo cittadino risponde: «Catania non solo lo rispetta, ma soprattutto prova un grande affetto nei suoi confronti. Anche quando è difficile seguirlo nelle sue… infiammate prese di posizione. Quindi al caro Antonio non dico addio né arrivederci, ma solo a presto. La battaglia per la cultura che va combattuta a Librino ha bisogno di tutte le forze migliori»
Il fondatore di Fiumara d’arte ha deciso di bloccare le donazioni artistiche previste: la galleria di opere d’arte a Librino, i musei della Contemporaneità, il museo dell’Immagine e quello della fotografia , in collaborazione col maestro iraniano Reza Deghati. E poi il progetto Tu sei bello come un fiore per la riqualificazione, attraverso l’arte, delle spine verdi di Librino. «Se questi doni gratuiti non ricevono rispetto, allora andrò altrove, almeno fino a quando il rapporto con l’amministrazione comunale non cambierà».
Anche l’assessore alla Cultura Orazio Licandro ha espresso parere sulla vicenda. «Antonio Presti con l’arte e l’amministrazione con le altre iniziative si battono per le nuove generazioni. Questo avviene in particolare grazie al fortissimo impegno che ci accomuna nei confronti delle scuole e degli studenti. Dobbiamo riconoscere ad Antonio di avere tracciato il primo solco – sottolinea Licandro – Noi stiamo proseguendo nel sostenere azioni che partono dal basso e servono a cambiare la cultura di fondo di quartieri disagiati. Auspichiamo quindi che Antonio Presti ritorni sulla sua decisione e lo rassicuriamo che da parte nostra troverà sempre le porte aperte e tutto il sostegno possibile alle sue eccezionali e importantissime azioni».
«L’Amministrazione e Antonio Presti hanno condiviso un’importante azione che punta anche alla lotta alla dispersione scolastica», aggiunge l’assessora alle Politiche scolastiche Valentina Scialfa. «Librino, per esempio, è lo scenario di un’importantissima azione comune: scuole superiori, Zfu, progetti sociali, oratorio. Sarebbe bellissimo se Antonio fosse al nostro fianco quando, all’inizio del prossimo anno scolastico, inaugureremo la nuova, la prima, scuola superiore di Librino per la quale abbiamo lottato tanto. E per la sua realizzazione Antonio Presti ha certamente dato un contributo culturale importante».