È l'esito della riunione fiume convocata dal governatore Crocetta e a cui hanno partecipato i sindaci delle isole minori e l'assessore Pizzo. Mercoledì il prossimo incontro la compagnia di navigazione per chiudere il contenzioso, ma da oggi pomeriggio ripartono le corse. Sospiro di sollievo dei primi cittadini. D'Angelo (Snami): «Con stop a collegamenti a rischio assistenza sanitaria»
Sotterrata ascia di guerra con Regione Ustica Lines riprende i collegamenti
L’ascia di guerra tra la Regione siciliana e Ustica Lines è sotterrata. O quasi. Un vertice fiume, convocato dal governatore Rosario Crocetta, sembra portare, infatti, verso lo sblocco della vertenza nata a causa del contenzioso tra l’amministrazione di palazzo d’Orleans e la compagnia di navigazione. Il tavolo di lavoro con l’assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pizzo, i dirigenti del dipartimento e i sindaci delle isole minori, infatti, si è concluso con l’annuncio della società di Morace della ripresa dei collegamenti con gli arcipelaghi siciliani. Già a partire da questo pomeriggio. E in vista del prossimo incontro tra Regione e compagnia di navigazione, fissato per mercoledì, che dovrebbe chiudere il contenzioso.
La guerra tra la Regione siciliana e la compagnia di navigazione che stritola i lavoratori, 400 in tutto per i quali la società aveva annunciato nei giorni scorsi il licenziamento, rischiava di dare un colpo durissimo alla stagione turistica negli arcipelaghi della Sicilia alla vigilia dell’estate. Un’ipotesi che aveva fatto andare su tutte le furie i primi cittadini, pronti ad azioni legali per tutelare l’immagine delle loro isole. L’azienda lamenta il mancato pagamento delle somme che le spettano per i servizi resi nell’ultimo anno. In particolare, è l’accusa di Ustica Lines, l’Amministrazione targata Crocetta, ha versato solo il 50 per cento di quanto dovuto per i servizi resi nell’ultimo anno. E la certezza del pagamento del saldo non ci sarebbe, almeno secondo la compagnia.
Adesso, però, in vista dell’incontro di mercoledì prossimo la società di Morace, «con il consueto senso di responsabilità che contraddistingue l’azienda e confidando sull’impegno assunto dal presidente Crocetta, ha deciso di riprendere immediatamente i collegamenti, al fine di non penalizzare ulteriormente le comunità isolane, i cittadini ed i numerosi turisti che intendono raggiungere Egadi ed Eolie».
«Si tratta di un’ottima notizia – dice a Meridionews il sindaco delle Eolie Marco Giorgianni -. Anche se la questione non è del tutto definita, la ripresa dei collegamenti riporta un po’ di tranquillità nei nostri territori, duramente penalizzati dallo stop ai mezzi. La linea che ho proposto e che è stata sposata dagli altri sindaci e dallo stesso governatore è che il tavolo di trattative con Ustica Lines non può durare più di dieci giorni. Al termine dei quali se Regione e società non dovessero risolvere la loro controversia, l’amministrazione Crocetta dovrà in ogni caso assicurare l’espletamento di procedure urgenti per l’affidamento dei servizi, ai quali non siamo disposti a rinunciare».
Tira un sospiro di sollievo anche il sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto. «È un risultato importante – dice – per la popolazione isolana, per i lavoratori della compagnia di navigazione e per tutto il territorio, che con apprensione attendeva l’esito della spinosa vicenda. Il comandante Morace ha raccolto l’invito del Presidente della Regione a riattivare il servizio. Entrambi hanno dimostrato amore per la nostra terra, riuscendo a salvaguardare le nostre isole in un momento tanto delicato e determinante per la loro sopravvivenza».
Una vertenza che minacciava di mettere in ginocchio oltre al turismo anche l’assistenza sanitaria nelle isole. Almeno secondo il presidente provinciale di Trapani dello Snami (il sindacato autonomo dei medici italiani), Vito D’Angelo. In una nota inviata al prefetto di Trapani, ai direttori generale e sanitario dell’Azienda sanitaria provinciale 9 e all’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, infatti denunciava «il disagio collettivo» degli addetti ai lavori a raggiungere e lasciare l’isola di Favignana e ad assicurare «una corretta turnazione del personale» impegnato nel servizio di emergenza territoriale. Difficoltà, spiegava D’Angelo, legate all’esiguo numero di corse assicurate dalla compagnia Siremar, «alle difficoltà a fare velocemente dei biglietti a causa delle lunghe file di attesa».
«A causa della sospensione dei collegamenti di Ustica Lines e della mancata attivazione dell’idroambulanza Santa Lucia – aggiungeva D’Angelo – siamo letteralmente ed effettivamente isolati, e questo disagio potrebbe costringerci all’interruzione di pubblico servizio non dipendente dalla nostra volontà».