«Gli arrestati sono stati sentiti più di una volta, anche in carcere. E anche i loro accusatori sono stati riascoltati dai magistrati che compongono il pool che si occupa di immigrazione. Ancora abbiamo molto da lavorare per ricostruire esattamente come sono andate le cose».
Immigrazione, cristiani uccisi «Ancora tutto da ricostruire»
«E’ un fatto davvero terribile quello che è accaduto in mare nel Canale di Sicilia. Certo, se quello che emerge dalle prime indagini e dai racconti sei superstiti dovesse essere accertato, tutto questo getterebbe una luce nuova, particolare sulla pericolosità di certi arrivi. Non fosse altro perché è la prima volta che questo accade». Così il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, in un’intervista a Repubblica in cui precisa: «Non abbiamo alcun elemento, allo stato, che possa farci ritenere che tra i profughi possano infiltrarsi elementi delle organizzazioni terroristiche. L’inchiesta è ancora alle prime battute», spiega Lo Voi. «Gli arrestati sono stati sentiti più di una volta, anche in carcere. E anche i loro accusatori sono stati riascoltati dai magistrati che compongono il pool che si occupa di immigrazione. Ancora abbiamo molto da lavorare per ricostruire esattamente come sono andate le cose».