È durato poco più di due ore l’interrogatorio dell’assessora regionale Elvira Amata, indagata a Palermo per corruzione in concorso. L’esponente di Fratelli d’Italia e componente della giunta guidata dal presidente Renato Schifani ha risposto alle domande dei pm Sergio Fusco e Giuseppe De Benedittis, nell’ambito di un filone della maxi inchiesta sui contributi regionali. Nel […]
Corruzione, due ore di interrogatorio per l’assessora regionale Elvira Amata
È durato poco più di due ore l’interrogatorio dell’assessora regionale Elvira Amata, indagata a Palermo per corruzione in concorso. L’esponente di Fratelli d’Italia e componente della giunta guidata dal presidente Renato Schifani ha risposto alle domande dei pm Sergio Fusco e Giuseppe De Benedittis, nell’ambito di un filone della maxi inchiesta sui contributi regionali.
Nel procedimento sono coinvolti anche la moglie del patron di Sicily By Car, Marcella Cannariato, e lo stesso presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno di Fratelli d’Italia, accusato di corruzione. Secondo l’ipotesi accusatoria, Amata avrebbe favorito l’assegnazione di finanziamenti a una fondazione riconducibile a Cannariato, che in cambio avrebbe assunto il nipote dell’assessora nella società che dirige, la A&C Broker. Ci sono poi alcuni passaggi dell’inchiesta che riguardano la concessione di due appartamenti nella zona dei cantieri navali ma anche la disponibilità di una macchina per la campagna elettorale delle Europee 2024, con tanto di buoni benzina per 1100 euro. A inizio luglio la procura del capoluogo siciliano ha chiuso l’indagine notificando alla politica l’avviso di rito, passaggio preliminare alla possibile formulazione di una richiesta di rinvio a giudizio. In quei giorni Amata ribadì la sua estraneità alle contestazioni.