Si allarga l’inchiesta per corruzione in cui è coinvolto il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno. Indagata nella stessa inchiesta della procura di Palermo risulta, infatti, anche l’assessora regionale a Turismo, sport e spettacolo Elvira Amata. Nel settembre del 2024, come ricostruito da LiveSicilia, i magistrati hanno notificato ad Amata un avviso di proroga delle […]
Inchiesta per corruzione su Galvagno, indagata anche l’assessora Elvira Amata
Si allarga l’inchiesta per corruzione in cui è coinvolto il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno. Indagata nella stessa inchiesta della procura di Palermo risulta, infatti, anche l’assessora regionale a Turismo, sport e spettacolo Elvira Amata. Nel settembre del 2024, come ricostruito da LiveSicilia, i magistrati hanno notificato ad Amata un avviso di proroga delle indagini, che scadeva il 27 marzo del 2025. Per il legale che assiste l’assessora, l’avvocato Sebastiano Campanella, si tratta di «un atto dovuto. Ci dichiariamo totalmente estranei rispetto a qualsiasi addebito – ha dichiarato il difensora – Non sappiamo di cosa si parli, ma riteniamo di non avere nulla di cui preoccuparci».
L’inchiesta è nata dalle polemiche per partecipazione della Regione al Festival di Cannes nel 2023, poi annullata in autotutela dal presidente Renato Schifani. A partire da questo caso, i magistrati hanno puntato la lente d’ingrandimento su un presunto sistema di favori, appalti e incarichi. A spiccare è stato poi l’evento Magico Natale, che si è svolto a Palermo e avrebbe dovuto svolgersi anche Messina e Catania. A proporre questo tipo di manifestazione, sarebbe stata la vicepresidente della fondazione Dragotto, Marcella Cannariato, anche lei indagata.
«Siamo arrivati al punto più basso della legislatura – scrive in un comunicato stampa il deputato regionale e leader di Controcorrente Ismaele La Vardera – Un quadro desolante che dovrebbe portare il presidente Renato Schifani a un sussulto di dignità sollevandola dall’incarico in attesa delle risultanze investigative a garanzia dell’onorabilità di una Regione al centro di un vero e proprio terremoto. La politica – conclude La Vardera – deve arrivare prima della magistratura».