Su Anna Maria Li Destri pendono le accuse di truffa aggravata, falso ideologico, abuso d'ufficio e turbativa d'asta. Per questo motivo il Comune di Catania ha interrotto il rapporto di lavoro, inviando i risultati di un'indagine interna alla procura che ha chiesto poi il rinvio a giudizio. Ma l'ex titolare del servizio Ecologia aveva chiesto il reintegro, oggi nuovamente respinto
Licenziamento Li Destri, respinto reclamo L’ex dirigente comunale accusata di truffa
Il tribunale del lavoro di Catania ha respinto anche in appello il reclamo dell’ex dirigente del servizio Ecologia Annamaria Li Destri, licenziata dal Comune di Catania il 30 ottobre 2013, dopo un’indagine interna. Li Destri è accusata di truffa aggravata, falso ideologico, abuso d’ufficio e turbativa d’asta per un appalto per servizi di manutenzione dei veicoli della Nettezza urbana e ha sostenuto di essere stata ingiustamente licenziata.
Come già accaduto con il primo reclamo per il quale è giunta la decisione nel novembre dello scorso anno, anche in appello il tribunale ha accolto la tesi dell’amministrazione comunale. Il giudice ha escluso sia il fumus boni iuris (fondati dubbi di incertezza giuridica) che il periculum in mora (l’ipotesi che il provvedimento del Comune potesse creare ingiustificato danno alla ricorrente).
Già a conclusione dell’indagine interna, il Comune di Catania ha trasmesso gli atti del procedimento disciplinare alla procura della Repubblica di Catania che ha indagato Anna Maria Li Destri per vari reati chiedendo poi a maggio 2014 il rinvio a giudizio. Nel procedimento, avviato lo scorso mese, il Comune si è costituito parte civile.