«Le recenti ordinanze sindacali, complice la totale assenza di controlli, non hanno portato naturalmente ad alcun cambiamento di situazione e ogni notte sull’Etna si verificano molteplici interventi di soccorso e gruppi di persone disperse che vedono le squadre di soccorso impegnate da notte fonda all’alba». Così in una nota il soccorso alpino e speleologico della […]
Foto di Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano su Facebook
Etna presa d’assalto, soccorso alpino: «Troppe richieste d’intervento ma mancano i controlli»
«Le recenti ordinanze sindacali, complice la totale assenza di controlli, non hanno portato naturalmente ad alcun cambiamento di situazione e ogni notte sull’Etna si verificano molteplici interventi di soccorso e gruppi di persone disperse che vedono le squadre di soccorso impegnate da notte fonda all’alba». Così in una nota il soccorso alpino e speleologico della Sicilia (Cnsas), che segnala «ancora una notte di interventi sul fronte lavico del Rifugio Galvarina» e «invita al totale e puntuale rispetto delle ordinanze emesse dai sindaci dei territori interessati dagli eventi». «Il fronte lavico infatti – sottolinea il Cnsas – continua ogni notte a essere preso d’assalto da migliaia di persone che, in maniera inadeguata, ignorano la pericolosità dell’evento e i rischi dell’ambiente innevato ghiacciato e frequentato in orario notturno, peraltro in assenza di competenze».
I soccorritori – sul posto anche vigili del fuoco e il Sagf – hanno salvato un folto gruppo di persone che si erano disperse nell’area a valle del Rifugio e un uomo di 48 anni residente a Gravina di Catania che ha riportato una frattura del piede a causa di una caduta. «Interventi – aggiunge il Cnsas – che si sommano al malore di una persona e a quattro dispersi». Il 48enne si è infortunato alla località in località monte Denza, nel territorio di Biancavilla (in provincia di Catania) e l’intervento di soccorso si è concluso nelle primissime ore di oggi da parte dei militari della stazione soccorso alpino della gdi finanza di Nicolosi in coordinamento con i volontari del Cnsas e con il 118. La richiesta di soccorso è arrivata alle 23.50 alla sala operativa.
Il personale specializzato, in coordinamento con i volontari del Cnsas e con il servizio sanitario 118, individuata l’area di intervento, si è recato sul luogo portando al seguito la motoslitta. Raggiunto l’ingresso del demanio Milia-Filiciusa, vista l’abbondante presenza di neve, i tecnici hanno proseguito con il mezzo speciale e, in meno di mezz’ora, hanno raggiunto il ferito. L’uomo presentava alcuni principi di ipotermia e lamentava un forte dolore alla caviglia destra. Prestate le prime cure, i soccorritori lo hanno posizionato sulla barella speciale e lo hanno trasportato fino al cancello della pista Altomontana dove è stato affidato alle cure dei sanitari del 118 intervenuti in ambulanza, che poi lo hanno portato in ospedale.
«Nell’area dove si è verificato l’incidente – afferma il Sagf – lo spettacolo offerto dal magma e dal ghiaccio sta attirando molti curiosi. Il fronte lavico proveniente dalla bocca effusiva tra il cratere di Sud-Est e la Bocca Nuova ha superato la pista Altomontana e tagliato di netto la strada. Inoltre, la presenza di neve e ghiaccio e gli improvvisi cambiamenti meteorologici rendono particolarmente rischiosa la frequentazione di questi luoghi. Si raccomanda pertanto di mantenere una distanza di almeno 300 metri dalla zona della colata lavica evitando di esporsi a inutili rischi».