Foto di Thomas G. da Pixabay

Il taglio dei fondi per gli Asacom a Catania, parla il papà di un bimbo disabile: «Dal sindaco giustificazioni inaccettabili»

Asacom, cioè Assistente specialistico all’autonomia e alla comunicazione. Si tratta della persona che, dalla scuola dell’infanzia alla scuola superiore, supporta alunne e alunni con disabilità gravi. Parliamo anche della figura che – oltre ad affiancare la persona con disabilità – coadiuva l’attività dell’insegnante di sostegno, fornendo un tipo di assistenza specifica e complementare a quella del sostegno, con lo scopo di favorire l’integrazione dell’alunna o dell’alunno nella classe e, più in generale, di migliorare la sua vita didattica. A Catania nelle ultime settimane la sigla Asacom è diventata più nota soprattutto perché una delibera della giunta Trantino dello scorso settembre ha tagliato del 15 per cento le ore – e quindi le risorse economiche – di questo servizio. Una sottrazione considerevole, che sin da subito ha provocato le proteste delle famiglie e delle associazioni che si occupano di disabilità.

«È inutile risparmiare su qualcosa di necessario», dice a MeridioNews Santo Musumeci, presidente dell’associazione Catania Più Attiva, una delle realtà che su questa questione ha detto di voler presentare ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar). «Come associazione siamo in contatto con diverse famiglie – dice Musumeci – e loro sono pronte a procedere in questo senso». Per presentare ricorso al Tar c’è tempo fino a lunedì 25 novembre, ma qualcosa si è già mossa nello stesso Consiglio comunale – e non solo nel campo dell’opposizione. Una parte della maggioranza che regge la giunta Trantino, infatti, non ha visto di buon occhio né il provvedimento in sé né il fatto che il sindaco non abbia messo il Consiglio al corrente delle intenzioni della giunta. Durante il Consiglio comunale del 7 novembre scorso Erio Buceti – che fa parte di Fratelli d’Italia, cioè lo stesso partito di Trantino – ha contestato al sindaco di essere entrato nel merito di questioni sulle quali non può avere una competenza specifica, perché si tratta di materia medica.

Buceti, inoltre, ha lamentato sia il mancato coinvolgimento del Consiglio sulla questione Asacom sia il fatto che «alla luce di queste risorse diminuite, lei avrebbe dovuto sbattere i pugni sul tavolo nei confronti di ogni soggetto, nei confronti di ogni sede, nei confronti di ogni contesto per pretendere che un servizio necessario – e non sacrificabile – venisse garantito. E io, signor sindaco, questa presa di posizione sua non l’ho vista da nessuna parte». «L’augurio – dice il presidente di Catania Più Attiva – è che alla fine non dobbiamo presentare il ricorso. Speriamo fino all’ultimo giorno – continua Musumeci – che l’amministrazione ritiri la delibera in questione». Secondo l’associazione si tratta di «una spesa necessaria e il taglio del servizio si ripercuoterebbe sulle famiglie, che già stanno soffrendo questa situazione».

«La quantità di ore di assistenza a cui ha diritto ogni disabile le dispone l’Azienda sanitaria provinciale (Asp, ndr)», dice al nostro giornale Dario Consoli, papà di un bambino con disabilità grave. Il concetto espresso da Consoli – che è anche un insegnante – vuole rimarcare il fatto che la decisione sul monte ore da assegnare a ogni bambino o bambina «proviene da un parere medico motivato. Il Comune, però, si inserisce con criteri di bilancio e di risparmio in quello che è un piano terapeutico», sottolinea. Ecco perché un taglio del 15 per cento delle ore certamente non sarebbe ininfluente. «La figura dell’Asacom – continua Consoli – è pensata apposta per bambine e bambini con disabilità gravi ed è fondamentale. Sono persone che hanno difficoltà a comunicare, quindi l’Asacom li aiuta anche dove a volte non arriva l’insegnante di sostegno». Nonostante l’importanza del ruolo, l’Asacom non entra a scuola tramite graduatorie pubbliche o per concorso, ma «si tratta di persone che lavorano per delle cooperative e di solito sono pagate poco, male e a cottimo», spiega Consoli a MeridioNews. Infatti «se il bambino o la bambina che un Asacom segue manca da scuola per alcuni giorni, quelli saranno giorni in cui l’Asacom non sarà pagato». Consoli aggiunge che anzi quest’anno c’è stato un passo avanti: «Se l’alunno o l’alunna mancano da scuola per un massimo di due giorni al mese, per quei due giorni la paga dell’Asacom viene riconosciuta; se si tratta di più giorni, allora no».

«Di solito le famiglie scelgono le cooperative da cui far seguire i loro bambini – dice Consoli – e nella prospettiva migliore un Asacom segue l’alunno o l’alunna per più anni. Vista però la precarietà dei tipi di contratto che hanno gli Asacom, spesso questo non succede e i bambini con disabilità devono cambiare assistente di frequente», cosa che certamente non aiuta nell’ottica della continuità assistenziale. «Inoltre – dice Consoli con un tono comprensibilmente sarcastico – la scuola inizia l’8 o il 9 settembre, ma il Comune di Catania ha la bella abitudine di chiamare gli Asacom dopo settimane, così risparmia: quest’anno hanno iniziato l’1 ottobre». Ma c’è un’altra cosa che sembra aver dato molto fastidio alle famiglie le cui figlie e figli con disabilità usufruiscono del servizio Asacom. «In Consiglio comunale – dice Consoli – il sindaco ha praticamente detto che il taglio lo fa per il bene dei bambini, perché togliendo questa sorta di protesi li si aiuta a crescere e a interagire con il resto della classe: è una cosa squallida giustificare questo taglio con motivazioni pseudo-pedagogiche», conclude Consoli. Resta da capire come mai – vista la delicatezza della materia e i molti elementi in ballo – prima di discutere questo taglio in giunta, Trantino non abbia pensato di confrontarsi sia con la sua maggioranza in Consiglio comunale sia con le famiglie che ogni giorno convivono con la disabilità.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Asacom, cioè Assistente specialistico all’autonomia e alla comunicazione. Si tratta della persona che, dalla scuola dell’infanzia alla scuola superiore, supporta alunne e alunni con disabilità gravi. Parliamo anche della figura che – oltre ad affiancare la persona con disabilità – coadiuva l’attività dell’insegnante di sostegno, fornendo un tipo di assistenza specifica e complementare a quella […]

Asacom, cioè Assistente specialistico all’autonomia e alla comunicazione. Si tratta della persona che, dalla scuola dell’infanzia alla scuola superiore, supporta alunne e alunni con disabilità gravi. Parliamo anche della figura che – oltre ad affiancare la persona con disabilità – coadiuva l’attività dell’insegnante di sostegno, fornendo un tipo di assistenza specifica e complementare a quella […]

Asacom, cioè Assistente specialistico all’autonomia e alla comunicazione. Si tratta della persona che, dalla scuola dell’infanzia alla scuola superiore, supporta alunne e alunni con disabilità gravi. Parliamo anche della figura che – oltre ad affiancare la persona con disabilità – coadiuva l’attività dell’insegnante di sostegno, fornendo un tipo di assistenza specifica e complementare a quella […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]