Il consigliere comunale di Forza Italia racconta che ditte private lavorano al posto degli operai comunali. Ma un Comune che passa per essere in crisi finanziaria come fa ad affidare a ditte esterne lavori che potrebbe essere fatti in economia?
Il cantiere municipale di Palermo? Figuccia: «Ormai è un carrozzone»
«Il cantiere municipale di Palermo è ormai ridotto ad un carrozzone, con un budget ridicolo di appena 60mila euro e un esercito di 263 lavoratori». Lo afferma Angelo Figuccia, consigliere comunale di Forza Italia, che aggiunge: «Stamattina, con i colleghi della Terza commissione consiliare, abbiamo incontrato il dirigente del cantiere, Salvatore Incrapera, che ha illustrato l’attuale situazione di un servizio che, dopo i fasti del passato, sta attraversando un momento particolarmente critico, con una drastica riduzione di fondi a disposizione, che non permette di effettuare gli interventi di piccole manutenzioni a cui dovrebbero provvedere i 263 operatori. Anzi, l’Amministrazione comunale ha pensato bene di affidare ad aziende esterne gran parte dei servizi, tanto che quando in una scuola o in un ufficio comunale occorre riparare un piccolo guasto, non si presentano gli operai del cantiere, ma gli operai delle ditte che hanno vinto l’appalto».
«È una scelta scriteriata e scellerata – dice sempre Figuccia – perché, in questo modo, non vengono sfruttate appieno le numerose professionalità presenti tra i lavoratori, molti dei quali – falegnami, fabbri, elettricisti, muratori e via continuando – passano il tempo a controllarsi l’uno con l’altro piuttosto che lavorare per l’interesse di tutti».
«È necessaria, quindi, una radicale inversione di rotta affinché l’amministrazione comunale metta il cantiere municipale di tornare ad operare con l’efficienza e la professionalità che li contraddistingueva fino a qualche tempo fa».