Foto di Michal Jarmoluk

Direttiva Case Green: cosa prevede la nuova norma europea in merito alle caldaie

La Direttiva (UE) 2024/1275, meglio nota come Direttiva Case Green, è entrata nel vivo, e prevede una serie di disposizioni anche piuttosto importanti a cui tutti gli stati membri dovranno allinearsi.

La finalità principale di tale norma è quella di preservare l’ambiente, proprio in tale ottica essa introduce diverse limitazioni; l’obiettivo primario, assolutamente ambizioso, è quello di raggiungere la decarbonizzazione totale del parco immobiliare europeo entro il 2050.

C’è da dire che la Direttiva Case Green è stata, ed è tutt’oggi, oggetto di alcune polemiche: le disposizioni da essa previste, infatti, sono piuttosto rigorose, e la perplessità principale riguarda i consistenti costi che dovranno essere sostenuti per rimodernare gli edifici e renderli coerenti con quanto previsto.

Ad oggi non è chiaro se queste spese andranno a gravare esclusivamente sui cittadini o se gli stati membri avranno modo di intervenire; quel che è certo è che la Direttiva Case Green è in vigore ed è assolutamente utile che tutti considerino per tempo le sue disposizioni.

Per chi ha, ad esempio, la necessità di acquistare una nuova caldaia per la propria casa, non può che essere un consiglio prezioso quello di orientarsi già da oggi verso modelli più moderni ed efficienti, anche in considerazione del fatto che, come si può notare dando un’occhiata ed e-commerce specializzati come www.emmebistore.com, per assicurarsi un prodotto di ultima generazione non è affatto necessario spendere cifre importanti.

Proprio per quel che concerne le caldaie, la Direttiva Case Green ha previsto delle limitazioni piuttosto importanti, che in quest’articolo andremo ad approfondire.

Direttiva Case Green: le disposizioni relative alle caldaie

Relativamente alle caldaie, le disposizioni della Direttiva Case Green possono essere sintetizzate in due punti fondamentali, accomunati dall’intento di accantonare definitivamente le caldaie a gas.

Andiamo a scoprirli nel dettaglio.

Caldaie a gas non più acquistabili usufruendo di incentivi statali dal 2025

Anzitutto, la Direttiva Case Green prevede che l’acquisto di caldaie a gas non possa più essere coperto da incentivi fiscali a partire dal 2025.

Negli ultimi anni, come noto, in Italia sono stati attivati diversi incentivi statali mirati all’efficientamento energetico degli edifici, di conseguenza questa norma europea pone un “paletto” piuttosto importante che, ovviamente, dovrà essere rispettato in tutti gli stati membri.

Per quanto riguarda questo punto, la prima bozza di linee guida all’applicazione della suddetta Direttiva ha fornito alcuni chiarimenti importanti: una caldaia a gas, infatti, è considerata alimentata da combustibili fossili in base al mix di combustibili presenti nella relativa rete al momento della sua installazione.

Di conseguenza, se la rete trasporta prevalentemente gas naturale, la caldaia non potrà essere acquistata usufruendo di incentivi statali, se invece la rete trasporta soprattutto combustibili rinnovabili, la fruizione di eventuali bonus è ammessa.

Definitiva uscita dal mercato delle caldaie a gas nel 2040

Se dal 2025, come detto, le caldaie a gas non potranno più essere oggetto di incentivi fiscali, dal 2040 esse dovranno uscire definitivamente dal mercato.

Inizialmente, il termine della produzione e della vendita di caldaie di questo tipo era stato previsto per il 2035, successivamente le disposizioni della Direttiva Case Green sono state rese un po’ più “morbide”, di conseguenza si è scelto di collocare questa soglia temporale 5 anni più avanti.

Ma se nel 2040 ci si ritroverà con una caldaia a gas funzionante precedentemente acquistata, sarà obbligatorio dismetterla? La risposa è no.

Nel 2040, infatti, questo genere di dispositivi uscirà dal mercato, ma non ne sarà vietato l’utilizzo, fermo restando che, come detto in precedenza, nel 2050 si dovrà raggiungere l’obiettivo della totale decarbonizzazione del parco immobiliare europeo.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La Direttiva (UE) 2024/1275, meglio nota come Direttiva Case Green, è entrata nel vivo, e prevede una serie di disposizioni anche piuttosto importanti a cui tutti gli stati membri dovranno allinearsi. La finalità principale di tale norma è quella di preservare l’ambiente, proprio in tale ottica essa introduce diverse limitazioni; l’obiettivo primario, assolutamente ambizioso, è […]

La Direttiva (UE) 2024/1275, meglio nota come Direttiva Case Green, è entrata nel vivo, e prevede una serie di disposizioni anche piuttosto importanti a cui tutti gli stati membri dovranno allinearsi. La finalità principale di tale norma è quella di preservare l’ambiente, proprio in tale ottica essa introduce diverse limitazioni; l’obiettivo primario, assolutamente ambizioso, è […]

La Direttiva (UE) 2024/1275, meglio nota come Direttiva Case Green, è entrata nel vivo, e prevede una serie di disposizioni anche piuttosto importanti a cui tutti gli stati membri dovranno allinearsi. La finalità principale di tale norma è quella di preservare l’ambiente, proprio in tale ottica essa introduce diverse limitazioni; l’obiettivo primario, assolutamente ambizioso, è […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]