Foto di Manfred Richter

Gomme invernali, l’obbligo si avvicina: come risparmiare su acquisto e sostituzione

Il 15 novembre prossimo scatterà su numerose strade extraurbane l’obbligo di circolare con a bordo le gomme invernali o le catene da neve. Di conseguenza, molti automobilisti dovranno sostituire gli pneumatici estivi, mentre chi utilizza i ‘multistagionali’ potrà continuare a guidare regolarmente (a patto che le gomme rechino almeno la marcatura MS). Per molti, l’avvicinarsi del periodo di vigenza dell’obbligo rappresenta una buona occasione anche semplicemente per cambiare pneumatici ormai usurati, che abbiano raggiunto o quasi il limite previsto dalla normativa italiana (altezza del battistrada inferiore a 1,6 mm). Vediamo quindi come affrontare questa incombenza puntando al miglior rapporto tra qualità e prezzo. 

Affidarsi all’e-commerce per confrontare i prezzi

Uno dei trend che maggiormente caratterizzano il mercato italiano ed europeo degli pneumatici negli ultimi anni è la crescita dell’e-commerce. Gli automobilisti, specie se alla ricerca di opzioni vantaggiose dal punto di vista economico, si affidano sempre più ai canali digitali per valutare le varie opzioni disponibili e confrontare i prezzi. In questo periodo, in particolare, aumentano le ricerche relative alle offerte gomme invernali sulle piattaforme di rivenditori specializzati come, ad esempio, Euroimportpneumatici. Questa tendenza, rispetto al recente passato, si sviluppa in modo diverso, dal momento che la separazione tra canali fisici e digitali di acquisto appare sempre meno riconoscibile. Nel processo di ‘valutazione’ di un potenziale acquisto, pneumatici inclusi, gli utenti si affidano tanto ai retailer in shop quanto a quelli online per reperire le informazioni di cui hanno bisogno, per poi scegliere la soluzione che meglio risponde alle proprie esigenze.

Muoversi in anticipo

Per quanto possa sembrare banale, è opportuno programmare l’acquisto degli pneumatici e l’intervento di installazione con un po’ di anticipo. Le ultime settimane di ottobre e le prime di novembre coincidono con il periodo in cui la maggior parte degli automobilisti prevede di montare o sostituire le gomme invernali; di conseguenza, anticipare la ‘concorrenza’ può essere un buon modo per mettersi a riparo non solo da lunghe attese ma anche da possibili rincari dovuti alla forte richiesta. Il mercato delle gomme, infatti, presenta una certa stagionalità, per cui i prezzi oscillano a seconda del periodo dell’anno; gli pneumatici invernali tendono a costare leggermente meno in tarda primavera e in estate, quando cioè il loro utilizzo è meno diffuso.

Fare rimessaggio in autonomia

Gli automobilisti che alternano le gomme estive con quelle invernali spesso devono sostenere i costi del rimessaggio in officina. Cosa significa? Semplicemente corrispondere un costo, su base annua, al proprio gommista di fiducia per stoccare correttamente le gomme stagionali durante il periodo di mancato utilizzo. Ciò accade soprattutto quando non si ha a disposizione uno spazio preposto per tenere gli pneumatici oppure si vuole evitare che eventuali alterazioni possano pregiudicarne le capacità prestazionali.

Chi invece ha un garage o una rimessa per conservare le gomme inutilizzate può abbattere i costi di manutenzione occupandosi in prima persona del rimessaggio. Bastano alcuni accorgimenti (come, ad esempio, tenere le coperture lontano da fonti di calore o dall’esposizione diretta ad agenti chimici) per stoccare correttamente gli pneumatici. Naturalmente, tale opzione va perseguita se si è disposti a occuparsi anche della sostituzione delle gomme quando inizia e termina il periodo di obbligo di circolazione con le gomme invernali.

Alternative alle gomme nuove

In ultima analisi, una soluzione valida – non solo per i costi inferiori – è quella rappresentata dagli pneumatici rigenerati. Si tratta di prodotti di ‘seconda mano’, che sono stati sottoposti ad un intervento di ripristino del battistrada. Sono completamente sicuri, dal momento che l’intera procedura è regolamentata a livello comunitario ed è possibile una sola volta (non si può rigenerare una gomma già rigenerata); inoltre, questo tipo di pneumatici vengono sottoposti a svariati test prima di essere messi in commercio.


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