Formazione/ Ial Sicilia: “Stangata per noi? No, stangata per i minori e le loro famiglie”

I VERTICI DELL’ENTE FORMATIVO PRECISANO CHE A PAGARE A CAUSA DI UNA “CAMPAGNA COSTRUITA IL PIU’ DELLE VOLTE SU INFORMAZIONI SBAGLIATE” NON E’ LO STESSO ENTE, MA I RAGAZZI IN MINORE ETA’ SUI QUALI LA REGIONE SICILIANA STA ‘RISPARMIANDO’

“Lo Ial Sicilia continua, suo malgrado, ad essere protagonista sui giornali di una campagna costruita il più delle volte su informazioni sbagliate o destituite di qualsiasi fondamento come, per ultimo, la decisione adottata lo scorso 10 settembre dal Tar Sicilia. Il riferimento è alla richiesta dello Ial Sicilia di sospensione cautelare del provvedimento di revoca dell’accreditamento transitorio in deroga”.

 

L’ente formativo preso di mira dal Governo regionale – supponiamo per una faida che non sappiamo più se definire interna al PD, perché non riusciamo a capire se il governatore Rosario Crocetta e il senatore Giuseppe Lumia fanno ancora parte del PD – replica a muso duro a quella che definisce “una campagna costruita il più delle volte su informazioni sbagliate o destituite di qualsiasi fondamento”.

Su questo tema, all’interno del comunicato dello Ial Sicilia, i legali dello stesso ente formativo in una nota precisano quanto segue:

“Si è del tutto erroneamente affermato che il rigetto della richiesta di sospensione cautelare presentata da Ial Sicilia avrebbe confermato l’esistenza di gravi e reiterate carenze e/o irregolarità nella gestione e rendicontazione delle attività formative e orientative accertate a seguito di controlli e verifiche espletate. Al contrario, la questione delle presunte irregolarità nella rendicontazione delle somme percepite dall’ente negli anni 2010/2011 era stata già risolta in senso positivo da parte di un tavolo tecnico istituito presso la Regione per valutare la documentazione che, per la prima volta, era stata richiesta a Ial, in ottemperanza a quanto stabilito dal Consiglio di giustizia amministrativa con l’ordinanza n. 3/2014, che aveva imposto alla Regione di assegnare a Ial un nuovo termine per il deposito della rendicontazione”.

“Il tavolo tecnico – proseguono i legali dell’Ente – aveva accertato che Ial Sicilia non aveva commesso alcuna irregolarità nella rendicontazione negli anni 2010-2011. All’esito di tale procedimento istruttorio, la Regione aveva, tuttavia, disposto una nuova revoca dell’accreditamento temporaneo in deroga sulla base di nuovi rilievi, mai in precedenza formulati, che nulla avevano a che vedere con la rendicontazione delle somme per l’anno 2010/2011, ma riguardano mere irregolarità nella tenuta della contabilità separata”.

“Per chiedere l’annullamento di tale provvedimento – si legge sempre nella nota dei legali dell’ente di formazione – Ial Sicilia si è nuovamente rivolto al Tar che, con l’ordinanza cautelare del 10 settembre, non è entrato nel merito di tale vicenda, ma ha ritenuto, stante la sede cautelare, di non accogliere la richiesta di sospensione del provvedimento di revoca dell’accreditamento temporaneo in deroga”.

“L’interesse all’annullamento della revoca dell’accreditamento temporaneo in deroga è fortissimo per Ial – leggiamo sempre nella nota dei legali – stante l’ingiustizia e l’illegittimità dei provvedimenti di cui l’ente è stato destinatario. La rinuncia al ricorso per l’ottemperanza proposto dinanzi al Consiglio di giustizia, alla quale pure si è fatto riferimento negli articoli di giornale dandone una spiegazione falsa e del tutto inverosimile, è stata disposta per motivi di natura processuale, in quanto l’adozione di un nuovo provvedimento di revoca per ragioni diverse da quelle in precedenza dedotte ha reso improcedibile il giudizio di ottemperanza, costringendo per l’ennesima volta Ial a rivolgersi al Tar”.

“Con riferimento alla notizia relativa al definanziamento di otto corsi – e qui siamo tornati al comunicato dello Ial Sicilia – e al conseguente risparmio per la Regione siciliana, intendiamo rettificare la notizia, interpretata come è prassi quando si parla dello Ial, in modo scorretto e artificioso. Lo Ial Sicilia ha avuto approvati e finanziati, nell’ambito della seconda finestra dell’Avviso 19/2011, otto corsi destinati ai minori che avevano frequentato il primo o il secondo anno in precedenza. Tali corsi, quindi, erano in continuità con un percorso di istruzione e formazione avviato, con allievi reali i cui dati anagrafici sono stati inseriti nei progetti di riferimento, e che non rendiamo noti per evidenti ragioni di privacy”.

“Il mancato avvio – prosegue il comunicato dell’ente di formazione – è stato conseguenza del provvedimento di revoca e della negata autorizzazione, formalmente inviata dalla stessa Amministrazione regionale, alla richiesta di avvio da parte dell’ente. Pertanto, lungi dal parlare di stangata per lo Ial per corsi non autorizzati, o di risparmio per la Regione, è probabilmente più corretto parlare di stangata per i minori e per le famiglie, che non hanno potuto completare il loro diritto/dovere all’istruzione e alla formazione professionale, e hanno visto lesi il primario diritto riconosciuto in qualsiasi Paese civile”.

“La partita è dunque ancora aperta – conclude la nota dello Ial Sicilia – e l’ente continuerà a sostenere con forza la legittimità e la correttezza del proprio operato, in attesa che la vicenda sia chiarita in tutti i suoi passaggi dalle competenti Autorità giudiziarie”.

Nota a margine

Concordiamo con Ial Sicilia che a pagare, in questo momento, sono i minori e le loro famiglie che non stanno usufruendo dei corsi relativi al cosiddetto Obbligo formativo. Cosa che il nostro giornale scrive – dobbiamo ammettere in totale solitudine – da tempo.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]