Una legge regionale per la Missione di Biagio Conte

dai componenti del direttivo del Fronte nazionale siciliano
Giovanni Basile, Gioacchino D’angelo, Rosalia D’Antoni e Agatino Merlino
riceviamo e volentieri pubblichiamo

Il Comitato Direttivo della Sezione “Palermo Centro” di lu Frunti Nazziunali Sicilianu esprime la più sincera solidarietà al Missionario “laico” BIAGIO CONTE, in questo difficile momento in cui la sua benemerita Missione “SPERANZA E CARITA’” si trova in gravissime difficoltà economiche.

“Fratello” BIAGIO – com’è noto – ha dedicato tutta la sua vita ad aiutare e ad ospitare i poveri, gli extra-comunitari, gli “emarginati” (anche quelli con seri problemi psicologici). BIAGIO ha sempre accolto chiunque gli abbia chiesto aiuto: a tutti ha dato un pasto caldo, una parola di conforto, una carezza.

E da sempre è stato coadiuvato da generosi volontari, ed ha avuto il concreto e fondamentale aiuto da parte di numerosi cittadini “qualsiasi”. Ma ora lo spontaneismo e la generosità dei “privati” non bastano più. Gli assistiti dalla “Missione” sono sempre più numerosi, le spese aumentano. E BIAGIO non ce la fa più a fronteggiare la situazione. E’ stanco, sfiduciato, provato da una vita di duro lavoro e di sacrifici. Se non interverranno fatti nuovi, probabilmente, BIAGIO sarà costretto ad arrendersi ed a terminare la sua “Missione”.

L’allarme lanciato da BIAGIO CONTE ha riscosso molte dichiarazioni di solidarietà ed anche promesse ben precise, ma non ci sembra – purtroppo – che siano state adottate idonee, concrete, iniziative di sostegno e di …SPERANZA!

A tal proposito, è doveroso puntualizzare che, in più occasioni, l’FNS ha manifestato il convincimento che quella di BIAGIO CONTE non sia affatto una iniziativa privata o soltanto caritatevole, come le altre benemerite Associazioni che pure esistono. BIAGIO, infatti, ha svolto e continua a svolgere una FUNZIONE SOCIALE, un RUOLO SOCIALE, che ha, in sé, la funzione di pubblica utilità. Quella funzione, cioè, che, se svolta da una pubblica amministrazione, costerebbe milioni e milioni di euro, senza raggiungere nemmeno lontanamente i risultati di BIAGIO. Ovviamente, a prescindere dall’afflato umano insostituibile.

Da queste considerazioni conseguono la necessità e la opportunità che la Regione siciliana vari una leggina ad hoc, per assicurare la continuità e la sopravvivenza della Missione “Speranza e Carità”.

Evidentemente, si tratterebbe e si dovrebbe trattare di una ECCEZIONE LODEVOLE (anzi SANTA), un UNICUM che non dia spazio alle speculazioni ed alle imitazioni alle quali ci hanno abituato le iniziative PSEUDO-SOCIALI mangiasoldi.

Intanto, riaffermiamo con forza che sarebbe SCANDALOSO se una benemerita Organizzazione come la Missione “SPERANZA E CARITA’” dovesse essere costretta a chiudere! Auspichiamo, pertanto, che la vicenda possa avere una positiva conclusione, e chiediamo a CONTE di NON MOLLARE! Forza, Fratello BIAGIO, resisti: Palermo ha bisogno di te! IL MONDO ha bisogno di te!

 

 


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